Gabbia torna al Milan? Il suo agente: “Nessuno mi ha contattato”

L’agente di Matteo Gabbia ha parlato del possibile ritorno al Milan del suo assistito già a gennaio. Le sue dichiarazioni di seguito. 

Ormai da giorni si vocifera della possibilità di ritorno anticipato di Matteo Gabbia al Milan. Il difensore italiano si è trasferito in estate al Villareal in prestito gratuito, ma dati i numerosi infortuni, il club rossonero sta forse valutando il suo rientro a gennaio. Di tale possibilità ha parlato direttamente l’agente di Gabbia, Tullio Tinti. Queste le sue parole a margine dell’assemblea Assoagenti:

“È una notizia che avete avuto voi e io non ho ancora. Probabilmente le sapete prima voi, cercherò di verificarla… Lui sta facendo molto bene al Villarreal, penso lo tengano molto volentieri. Se poi c’è la possibilità e i club ne parlano, io ne parlerò col ragazzo. Non ho intenzione di disturbare Matteo su cose ancora non chiare. Sì, ci sono stati infortunati nel Milan, ma magari recuperano. Anche Gabbia aveva l’esigenza di giocare con continuità e il Milan l’ha tutelato, noi siamo contenti al Villarreal. Se poi il Milan avrà bisogno veramente, il ragazzo ci penserà su. Dovete chiedere ai club, a oggi nessuno mi ha contattato”.

Tullio Tinti su Colpani e Audero

Tullio Tinti è anche l’agente di Colpani, centrocampista del Monza, e Audero, portiere dell’Inter. Il procuratore italiano ha parlato delle loro situazioni.

Colpani: “Qualcuno arriverà sicuramente, ma siamo ancora a dicembre. Deve solo continuare così, poi a fine anno vedremo cosa avrà fatto sul campo. Non si può vendere fumo, dipende sempre dal campo. Se mi aspettavo la sua crescita? Certo, sempre, i miei calciatori sono tutti molto bravi, credo in tutti”.

Audero: “Non gioca tanto. Aveva già dimostrato alla Sampdoria di essere un portiere di livello, è arrivato all’Inter consapevole di partire dietro. Si è fatto trovare pronto quando gli è stata data l’opportunità. Riscatto? Mi sembra un po’ prematuro parlarne adesso, volete le notizie quando non ci sono…”.