Futuro? È tutto da vedere: Inter, i tifosi tremano sul serio | Le sue parole fanno temere il peggio

Lautaro Martinez

Lautaro Martinez e Hakan Calhanoglu, coppia d'assi in mano all'Inter - ansa - calcioinpillole.it

Lautaro Martinez ma non solo: il futuro prossimo è tutto da vedere. Brutte notizie per i tifosi dell’Inter, si teme il peggio.

In campionato non ce n’è per nessuno. Anche con la “seconda squadra” (ben sette i cambi di Simone Inzaghi a Lecce) l’Inter continua a dominare in Serie A, rende la trasferta di Lecce una passerella, con tanto di clean sheet per la felicità dei propri portieri, Audero in questo caso.

Ma si sono delle nubi nel cielo sempre più nerazzurro. Alcune arrivano dal mercato. Lautaro Martinez, fresco di tripla cifra con la maglia nerazzurra, continua a giurare amore eterno alla Beneamata, parole al miele e quant’altro, ma intanto quel rinnovo di contratto ancora non è arrivato, sempre per lo stesso motivo che si trascina da mesi e mesi: “ci sono dei dettagli da sistemare”.

Non c’è soltanto Lautaro Martinez in questa situazione, ma anche Niccolò Barella. Anche il centrocampista Azzurro sempre lì lì per rinnovare, ma il sì definitivo e, soprattutto, la firma su un contratto che scade nel 2026 (come il Toro) ancora non è arrivata. L’idea di legarsi fino al 2029, con un ingaggio da circa sette milioni, è rimasta ancora tale.

Per il momento nessuna polemica ma è chiaro che Davide Frattesi potrà sopportare questa situazione il giusto. L’ex centrocampista del Sassuolo ha una media gol superiore a Mkhitaryan e Barella, gli basta uno strappo per fare la differenza, eppure viene utilizzato con il contagocce.

Numeri da top. E invece…

Il giocatore più pagato dell’ultimo mercato estivo italiano a Lecce ha timbrato per la terza volta il tabellino da titolare dopo Empoli e e l’ultima al Franchi di ritorno dalla Supercoppa araba di gennaio. Eppure i suoi numeri sono spaventosi.

L’Azzurro ha una familiarità col gol che a volte non appartiene neanche ai centravanti: sommando tutte le competizioni è già arrivato a 5 centri un’enormità rispetto ai minuti giocati: più di lui hanno segnato solo Lautaro e Thuram, volendo Calha, ma solo perché rigorista. Già, Calha.

Hakan Calhanoglu
Hakan Calhanoglu, un infortunio non da sottovalutare – ansa – calcioinpillole.it

E adesso chi gioca?

Chissà se adesso Frattesi verrà utilizzato di più ora che Simone Inzaghi ha perso Calha, oppure ci sarà un cambio ruolo per ruolo con Asllani. Hakan ha riportato lo stesso infortunio di Thuram: un problema muscolare all’adduttore lungo della coscia destra. Descritto come un lieve risentimento, è un problema da monitorare in vista dei tanti impegni che attendono l’Inter. Tra recupero (con l’Atalanta) campionato e Champions League non ci si può permettere di rischiare nessuno, anche perché Simone Inzaghi sta facendo largo uso del turn-over, ma solo con giocatori integri, non mezzi acciaccati.

Tutt’altro che da sottovalutare l’infortunio di Calha, per questo salterà il recupero tutto nerazzurro contro la Dea, ma anche la sfida casalinga contro Genoa, sperando di tornare abile e arruolabile per il ritorno di Champions League al Wanda Metropolitano contro l’Atletico, è troppo importante la sua presenza in una partita che sarà piena di criticità, proprio come nella sfida di andata.