Funerali Gigi Riva, in 30mila per l’ultimo saluto a Rombo di Tuono

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Photo by: Getty Images - calcioinpillole.com

Funerali Gigi Riva – Oggi presso la Basilica di Bonaria a Cagliari ha avuto luogo la cerimonia dei funerali di Gigi Riva, bandiera del calcio italiano scomparsa due giorni fa: presenti in 30mila per l’ultimo saluto a Rombo di Tuono.

Giornata di lutto per l’intera Italia, che assiste con cordoglio alla cerimonia per dare l’ultimo saluto al mito del nostro calcio, Gigi Riva, al secolo Rombo di Tuono. Scomparso il 22 gennaio per un malore improvviso all’età di 79 anni, la leggenda della Nazionale italiana se n’è andata, lasciando un grande dolore nel cuore di chiunque. Presso la Basilica di Bonaria a Cagliari, città dove l’ex attaccante ha raggiunto lo status di Deus ex Machina conquistando il Tricolore nella stagione 1969-1970, si sono tenuti dei solenni funerali, dove ben 30mila persone si sono recate per dire addio alla bandiera rossoblù. Presenti anche il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, i presidenti del Coni, Giovanni Malagò, e della Figc, Gabriele Gravina, e Gianluigi Buffon e tutta la delegazione dell’Italia campione del mondo del 2006.

Al suo arrivo presso la Basilica di Bonaria per lo svolgimento dei funerali, il feretro di Gigi Riva ha avuto un lungo applauso. “Mio padre non lo convinceva nessuno, anche ieri se n’è andato come voleva lui, era hombre vertical sino alla fine e anche ieri ha deciso quello che voleva fare. È andato via non solo un padre per noi ma una persona che era come familiare di tante persone che gli volevano bene“. Queste le parole del figlio della leggenda, Nicola Riva.

Funerali Gigi Riva, in 30mila per l’ultimo saluto a Rombo di Tuono

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A margine dei funerali di Gigi Riva, il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport. Di seguito, le sue parole: “Non credo il calcio possa permettersi di abbandonare lo spirito che ha incarnato Gigi Riva, apprezzato da tutti i tifosi di calcio e dello sport, di qualsiasi maglia, oltre che dell’Italia. La scelta di un funerale solenne, affidato alla premier Giorgia Meloni, è proprio perché si riconosce il simbolo, la cifra morale oltre a quella sportiva che non è troppo diffusa in questi tempi. Gigi è il filtro tra passato, presente e futuro: questa è la prospettiva che ci auguriamo con tutto il cuore, proveremo a rendere possibile che si consacri e si consolidi il messaggio di Gigi Riva, anche attraverso uno stadio che porterà il suo nome“.

Il Governo aiuterà tutti. Tutti quelli che vorranno fare lo stadio. Qui c’è un significato in più, al di là di un personale coinvolgimento visto che sono 9 anni che seguo questo progetto, sotto vari ruoli. Non so se considerarlo un conflitto d’interessi, è un conflitto di sentimenti ma in senso buono. Cercheremo di fare la nostra parte per quelle realtà che si stanno adoperando. Vogliamo che il passato si trasformi in futuro, è possibile e mi auguro che la spinta di sentimenti ed emozioni di questi giorni aiutino tutti a velocizzare il processo“.

L’oro con la Nazionale italiana negli Europei del 68′ e lo storico Scudetto conquistato con il Cagliari nella stagione 69′-70′ hanno consacrato l’immagine di Gigi Riva nell’Olimpo di questo sport. Addio a Rombo di Tuono, una delle figure più importanti della storia calcistica italiana.