Frosinone, ds Angelozzi su Gatti-Juve: “C’erano diversi club, alcuni offrivano di più”
Il Direttore dell’Area Tecnica del Frosinone, Guido Angelozzi, ha parlato in conferenza stampa per fare un resoconto del mercato di gennaio della squadra. In particolare, diversi passaggi sono stati dedicati sul trasferimento di Federico Gatti alla Juventus e della sua permanenza in prestito per questi ultimi sei mesi di campionato di Serie B.
“Non parlerei di lotta per la serie A, noi dobbiamo restare umili. Muniti della giusta concentrazione in queste 18 partite che abbiamo davanti, la stessa umiltà che abbiamo avuto fino ad oggi. Quanto a Gatti voglio aggiungere un particolare: per portare a termine questa operazione, con il ragazzo che è rimasto da noi fino a giugno, abbiamo perso tanti soldi. Il presidente Stirpe ha preteso che rimanesse. Io personalmente lo avrei ceduto ma lavoro in un Club nel quale debbo dare molto conto al Presidente che ha voluto appunto la condizione che ce lo lasciassero“.
Gatti alla Juve: la permanenza fino a giugno a Frosinone volontà del Presidente Stirpe
Il direttore dell’area tecnica Angelozzi ha poi continuato: “Ho detto a Gatti, nel discorso fatto ieri alla squadra, che lui se si è messo in evidenza fino a conquistare questa cessione eccellente deve ringraziare in primo luogo l’allenatore e quindi anche la squadra. Lui è stato bravo, aveva anche altre opportunità a livello economico ma ha detto in maniera netta sincera: ho iniziato nel Frosinone e se c’era la possibilità sarebbe rimasto molto volentieri per impegnarsi al massimo per dare tutto“.
Frosinone, come la Juve ha raggiunto l’intesa per Gatti
Guido Angelozzi ha poi continuato a parlare della trattativa: “Gatti è stata una storia bellissima, che spero continui. Questo ragazzo è venuto al Frosinone con umiltà, scoperto da noi perché nessuno lo conosceva. Si è guadagnato spazio grazie a Fabio Grosso e alla squadra. Nell’ultimo periodo c’erano tante squadre su di lui, anche straniere. Domenica scorsa è arrivata anche una mail da parte di un club tedesco importante che chiedeva condizioni e informazioni. Ci siamo ritrovati in un cerchio difficile. Anche perché per il presidente Stirpe il ragazzo non si sarebbe dovuto muovere da Frosinone. Avevo 3 trattative contemporaneamente, in piedi. Tra queste la Juve, tutte squadre importantissime.
Alla fine tentennavo a chiudere. Il presidente premeva, il procuratore anche. Alla fine c’è stata la Juve che è intervenuta con decisione. A quel punto ho detto: ve bene, importante che il ragazzo rimanga qui. Perché c’era un Club che ci dava molti più soldi e lo avrebbe preso subito. La nostra Società ha fatto anche un altro sacrificio. Ma abbiamo fatto contenti tutti. Il ragazzo ha accettato tutto anche se avrebbe guadagnato subito e di più”. Lo riporta il sito ufficiale del Frosinone.