Ndoye sbaglia e il Bologna si ferma allo Stirpe: ancora un pari per il Frosinone

La densità del Frosinone in mezzo al campo con annesso pressing uomo su uomo. BarrenecheaMazzitelli. È grazie a quella fetta di campo che Di Francesco cerca di indirizzare la partita verso i suoi ragazzi. Ci riesce, poi cala. Ma sono i padroni di casa a cercare di mettere in difficoltà la sorpresa Bologna. Non come ci si aspettava alla vigilia. «DifendiamolA» recita uno striscione tra i tifosi dello Stirpe. E per i primi 30′ prevale la voglia del Frosinone di restare in Serie A su quella degli emiliani di sognare la Champions League.

La partita subisce una svolta – non sul risultato – quando Thiago Motta cambia qualcosa. Si avvicina il vice, ne discute e il Bologna cambia volto. Sposta Saelemaekers più centrale favorendo la corsa di Kristiansen che quasi si trasforma in un’ala pura. Zirkzee entra in partita e gli ospiti iniziano a macinare gioco. Calafiori non è una novità, ma rischia – e non poco – su un retropassaggio. Cheddira intuisce, ma Skorupski è bravo a respingere il tiro ravvicinato del marocchino. Orsolini sulla corsia di destra è determinante. Riesce ad inserirsi con facilità tra quarto di centrocampo (Valeri) e terzo di difesa (Bonifazi). Quando l’ex Juventus spinge il bottone su «play» sono grattacapi difficili da risolvere per Okoli&Co. È sulla corsia di Orsolini e Posch che il Bologna crea e si avvicina alla rete.

L’analisi di Frosinone-Bologna

Frosinone-Bologna, le formazioni ufficiali: la scelta su Zirkzee (Getty Images) – calcioinpillole.com

Al possibile vantaggio di Cheddira risponde una grande occasione di Aebischer. Inserimento intelligente dello svedese: abile Turati nel farsi trovare pronto nel dire di ‘no’. L’idea di Thiago Motta è creare superiorità numerica per vie centrali. Sostituisce Saelemaekers al 45′ per Urbanski, ma non è il polacco a posizionarsi dietro Zirkzee. Bensì Calafiori – come già visto in altre uscite degli emiliani. Scelta coraggiosa e intrigante quella di Thiago Motta: out Zirkzee per Santiago Castro. L’argentino avrebbe l’occasione di sbloccare la partita, ma non trova il pallone per quello che sarebbe potuto essere uno dei più classici dei tap-in vincenti.

Con una sola sconftta nelle ultime nove, il Bologna è costretto a fermarsi allo Stirpe contro il Frosinone di Di Francesco. Per qualche ora, gli emiliani – con una vittoria – avrebbero potuto superare la Juventus, che andrà in scena questa sera allo Stadium contro la Fiorentina. Ancora un pareggio per i ciociari: la vittoria manca dal 21 gennaio.

 

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Published by
Gennaro Del Vecchio