Francia, Deschamps: “Siamo competitivi. Theo? Ci pensavo da un po’”

Francia, Deschamps: “Siamo competitivi. Theo? Ci pensavo da un po’”

(Photo by Daniel Mihailescu - Pool/Getty Images)

Una rimonta strabiliante e la Francia vola in finale di Nations League contro la Spagna. Non può che essere soddisfatto il CT dei transalpini Didier Deschamps. Ecco quanto dichiarato ai microfoni di Sportmediaset, con particolare riferimento all’uomo partita Theo Hernandez.

Dopo un primo tempo complicato, è venuta fuori la Francia
“La prima metà del primo tempo l’abbiamo fatta piuttosto bene, è nella seconda che i belgi ci hanno costretti a giocare troppo bassi: eravamo in ritardo, non riuscivamo a ripartire e ci hanno puniti con due gol. Nel secondo tempo è cambiato tutto: con orgoglio e personalità, e mettendo più aggressività il secondo tempo è stato tutto nostro. Questa è la prova che la Francia è competitiva, ma siamo un po’ in ritardo, anche perché ho cambiato un po’ il sistema di gioco: avremmo bisogno di tempo, che non abbiamo. Ho messo un giocatore giovane come Theo, che ha fatto il gol decisivo alla seconda presenza. Sono orgoglioso di quello che hanno fatto i ragazzi, questa vittoria dimostra il carattere e la qualità di questa squadra”.

Theo poteva essere convocato prima
“C’è grande concorrenza. Ci pensavo da un po’: l’ho sempre pre-convocato. Può anche giocare a quattro, lo fa nel Milan: è un giocatore interessante in fase offensiva, deve crescere in quella difensiva. Ha fatto molto bene, si sta confermando. Kylian è stato sfortunato agli Europei, segnare questo rigore è un segno favorevole per la Francia, purtroppo non per i belgi”.

Avrebbe preferito affrontare l’Italia?
“Non è che avrei preferito… Tutti avrebbero potuto immaginare una finale Italia-Belgio perché i belgi sono primi nel ranking da molti anni e noi venivamo da due pareggi. Ma alla fine sarà Francia-Spagna: ieri la Spagna ha dimostrato grande forza, ha fatto soffrire l’Italia che però non ha mollato. Conosco bene la Spagna, quando hanno la palla è dura: abbiamo tre giorni per recuperare, c’è un titolo in gioco, e quando si gioca una finale è sempre meglio vincerla”.