Milan scoglio Zirkzee: la chiamata in nazionale rallenta la trattativa

Fonseca arriva e detta legge: un top player può partire, l’altro no| Milan, scoglio Zirkzee: salta tutto?

Il nuovo allenatore del Milan toglie un big rossonero dal mercato, l’altro piò partire. Zirkzee? Sorge una forte criticità.

Zlatan ha battuto un colpo, riconciliandosi un po’ con il popolo milanista dopo troppi silenzi assordanti e qualche indovinello di troppo sui social, che non è affatto piaciuto. Ma sono bastate due dichiarazioni per far tornare entusiasmo.

“Abbiamo scelto Fonseca per portare un gioco dominante”. Paulo Fonseca ha preso la palla al balzo dopo le parole di Ibrahomivic nel giorno della presentazione. Su quell’aggettivo dominante ruoterà tutto il calciomercato del Milan.

La mercato rossonera, con in testa Ibra ma senza dimenticare il fido Moncada e Furlani, sta lavorando qualcosa di diverso rispetto agli ultimi anni di Pioli. Con tutta la stima per l’allenatore dello scudetto, ringraziato anche due giorni fa da Zlatan, si è percepita la voglia di una svolta.

È qui che Ibra deve fare la differenza, come la faceva nel rettangolo verde. Puntare su Fonseca ha un perché. Sì, perché Fonseca non è quello ammirato per alcuni tratti con la Roma: l’ha dimostrato con il primo Lille, che si diversificava per una spiccata proposta offensiva, andare all’attacco e vinceva con il miglior attacco.

Divieto di cessione… per uno

Per andare all’attacco ci vuole una costruzione di gioco che parta da dietro, però, dal possesso palla. Ma al netto di un mercato tutto da definire, Fonseca ha messo il veto sull’eventuale cessione di Mike Maignan. Un po’ portiere un po’ playmaker usando un termine cestista, il primo nell’organizzazione di quel possesso palla per essere, appunto, dominante.

Se Maignan sembra destinato a restare, anche perché ha ammiccato molto all’arrivo dell’allenatore portoghese, lo stesso non si può dire per Theo Hernandez. La sua discontinuità mixata con una proposta indecente che potrebbe arrivare da un momento all’altra, fanno riflettere. L’esterno francese potrebbe essere il sacrificabile sull’altare del mercato sostenibile.

Gli ostacoli del cuore

Intanto, non arrivano buone notizie per Joshua Zirkzee, obiettivo di mercato numero uno sia per Ibra sia di conseguenza per il nuovo Milan targato Fonseca. La sua partecipazione last minute a Euro 2024 potrebbe portare una serie di variabili impazzite. Che vanno da un possibile infortunio all’avvento di nuove proposte in caso di definitiva esplosione dell’olandese del Bologna. Già, il Bologna.

I felsinei la proposta di restare, con tanto di partecipazione alla Champions da titolare inamovibile, particolare da non sottovalutare, gliela faranno, provandolo a convincere Zirkzee a restare per un altro anno e portando l’ingaggio a circa tre milioni di euro. Poi deciderà Joshua, come sempre.