Foggia, Delio Rossi dà le dimissioni: “Dormivo tre ore a notte”

Foggia, Delio Rossi dà le dimissioni: “Dormivo tre ore a notte”

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Non sarà Delio Rossi l’allenatore del Foggia la prossima stagione: il tecnico ha annunciato le dimissioni proprio oggi. In conferenza stampa l’allenatore ex Palermo e Bologna tra le tante ha ufficializzato che lascerà la squadra e che non sarà più alla guida del club pugliese da quest’estate. Ecco le sue parole e le sue motivazioni.

Foggia, dimissioni per Delio Rossi: le sue parole

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(Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images)

Delio Rossi ha deciso di tenere una conferenza speciale per annunciare le sue intenzioni per il prossimo futuro. Il tecnico ha comunicato che non sarà più alla guida del Foggia la prossima stagione. Ecco le sue parole riportate da La Casa di C. 

Sulla stagione e sulla finale playoff

“È da un po’ che non ci vediamo, quasi un mese e mezzo, non so se avete sentito la mia mancanza. È finita la stagione, ora è giusto parlare per tracciare un bilancio e parlare di futuro. Penso sia sotto gli occhi di tutti ciò che ha fatto questa squadra. Partirei dall’inizio: sono arrivato a quattro giornate dalla fine, ho incontrato il ds Sapio a Napoli e ho accettato con piacere di venire a Foggia. Ho detto da subito che il discorso economico non mi interessava. Ho chiesto solo una casa da dividere con un mio collaboratore, e così è stato. Ho parlato con il presidente Canonico a Bari. Ho detto al presidente che venivo a Foggia non per fare quattro partite, ma per un anno almeno. Ho spento il telefono sin da subito, ho chiesto agli amici di qui di far finta di non conoscermi e non è stato facile. Ho lavorato 24 ore al giorno, senza mai fare una passeggiata o mangiare una pizza. Ho pensato 24 ore al Foggia, dormivo tre ore a notte perché conosco il mio modo di fare calcio, soprattutto in questa città. Abbiamo lavorato e purtroppo abbiamo cullato un sogno che non è andata come immaginavo”.

Le dimissioni

“Ci tenevo a ringraziare i miei ragazzi, un gruppo incredibile. Non avete idea cosa hanno passato in questi mesi, senza campo di allenamento, tre direttori sportivi, fisicamente . Ringrazio società e staff per tutto. Non capisco perché il nostro sogno non è arrivato fino alla fine, mi tengo la mia idea solo per me, ho sempre raccontato la verità. L’anno prossimo non sarò più l’allenatore del Foggia solo per una mia scelta. Avrei fatto lo stesso anche se fossimo saliti in Serie B. Per fare l’allenatore bisogna essere razionale e io non riesco ad esserlo. Non posso vivere da recluso per un altro anno. Sono troppo coinvolto, lascio per questo motivo. sono e resto tifoso del Foggia“.