80 milioni di euro investiti dal Bayern Monaco per arrivare a Lucas Hernandez. Un acquisto che, come Pépé per l’Arsenal, non ha ripagato le aspettative. Il difensore francese, campione del mondo, si può annoverare tra le peggiori delusioni del 2020 calcistico. In questa stagione il francese ha totalizzato 17 presenze e un gol.
Lucas Hernandez non ha mai convinto e non ha mai mostrato le doti che il Bayern pensava avesse. Ha fallito in più riprese sembrando sempre in affanno. A stroncare l’esperienza a Monaco del francese anche Lothar Matthaus che a giugno dichiarò: “Non credo che riuscirà a far bene in questo club. Ci sono elementi migliori di lui nella stessa posizione. Lui non sarà felice di questo, e neppure di essere una riserva, ma non vedo un futuro qui a Monaco di Baviera”.
Il classe ’96 sembrava con un piede di partenza già durante il calciomercato estivo. Su di lui erano piombati soprattutto club della Premier League, come il Newcastle.
Sulla questione, in estate, era intervenuto Karl-Heinz Rummenigge, assicurando che il francese non avrebbe lasciato la Baviera: “Sarebbe un errore dal punto di vista commerciale venderlo per 50 milioni. Penso che dal punto di vista sportivo, avrà l’opportunità di raggiungere il suo livello nella prossima stagione. La vendita del suo cartellino non è prevista”.
Il 2020 è stato l’anno di esplosione di Alphonso Davies e di conferma di Alaba al centro della difesa. Questo ha ridotto Lucas Hernandez a svolgere il ruolo di comparsa nell’ultimo anno del Bayern. Con l’infortunio del canadese l’ex Atletico è riuscito a racimolare qualche presenza in più. Contro il Borussia Dortmund ad esempio ha disputato una partita ottima, svolgendo un lavoro di contenimento straordinario su Sancho e Meunier e fornendo a Lewandowski l’assist.
Con il Bayern la stagione continua però a singhiozzi. L’unica nota completamente positiva per Lucas Hernanez è la convocazione con la sua Nazionale, la Francia. Hernandez è indispensabile per i galletti da diversi anni. Fu uno dei maggiori protagonisti nella cavalcata vincente nel Mondiale 2018. Al centro o sulla fascia, un giocatore duttile come lui fa sempre comodo.