Flop players europei nel 2020: Eden Hazard
Eden Hazard è approdato al Real Madrid nell’estate del 2019, pagato più di 100 milioni di euro. Su di lui c’erano aspettative alte, se non altissime, ma che in una stagione e mezza nella capitale spagnola non sono state minimamente rispettate.
Acclamato come l’erede di Cristiano Ronaldo si è preso la maglia numero 7 e decine di migliaia di tifosi l’hanno accolto al Bernabeu quando è stato presentato. Hazard ha definito un sogno il suo arrivo al Real Madrid. Purtroppo, però, le cose non stanno andando come tutti si aspettavano.
Gli infortuni
Numeri disastrosi a livello di gol e assist ma, ciò che impressiona, sono i numerosi infortuni. Tanti, troppi. Dal suo arrivo a Madrid Hazard si è fermato 9 volte. Di questi stop solo due non sono a causa di infortuni: nel primo caso non è stato convocato perché fuori forma, nel secondo caso per la positività al Covid-19. Tutte le altre volte il belga è stato fermato a causa di infortuni. Di questi stop ben sei sono sono stati nel 2020.
Ad oggi, tra Liga, Copa del Reay, Supercopa e Champions League, son 30 le partite che Eden Hazard ha saltato a causa di infortuni. E tutto questo in un solo anno e mezzo con i blancos.
Nei 7 anni in cui ha indossato la maglia del Chelsea sono state solo 20 le partite non disputate dal belga a causa di infortuni.
I disastrosi numeri del 2020
Nel 2020 ha disputato solo 18 diciotto partite, di cui 6 nella stagione corrente. A lasciare con l’amaro in bocca, però, sono ancora una volta numeri disastrosi: solo 2 gol nell’anno solare, uno in campionato, a ottobre contro l’Huesca e uno in Champions, a novembre contro l’Inter.
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Tre gli assist fatti nel 2020 ma nessuno di questi rientra nella stagione corrente del campionato o in questa edizione della Champions League.
Durante l’anno solare, inoltre, non ha mai giocato un’intera partita. Il massimo che gli ha concesso Zidane sono stati i 78 minuti contro l’Inter in Champions League. Mentre in campionato sono stati i 65 minuti contro il Villarreal.
Un anno decisamente da dimenticare per il belga che, pare, non essersi mai davvero ambientato a Madrid.