Flamengo campione di Brasile, che finale al cardiopalma!

Flamengo

(Photo by NELSON ALMEIDA/AFP via Getty Images)

Epilogo incredibile nel Brasileirão. Non per cuori deboli. Il Flamengo si laurea campione di Brasile per l’ottava volta nella sua storia, la seconda consecutiva. Tutto si è deciso nei minuti finali. Gli uomini di Rogerio Ceni perdono contro il San Paolo per 2-1, con le reti di Neves e Teixeira. Inutile il momentaneo pareggio di Bruno Henrique. Parallelamente l’Internacional de Porto Alegre, impegnato contro il Corinthians, con una vittoria avrebbe alzato il trofeo ma, nella sfida decisiva, la banda di Abel Braga non va oltre lo 0-0, consegnando lo scettro ai rossoneri che chiudono il campionato con un solo punto di vantaggio.

Al termine del match contro il San Paolo, i giocatori del Flamengo hanno seguito i minuti finali dell’Internacional tramite gli smartphone, compreso l’allenatore Rogerio Ceni. Momenti di ansia ed emozioni fortissime. All’Internacional sono stati annullati due gol nel corso del match, per due evidenti posizioni di fuorigioco. Inoltre, era stato assegnato un rigore a favore dell’Internacional nel primo tempo, poi rivalutato dopo il consulto del Var. Domenica scorsa, il Flamengo aveva sconfitto e sorpassato l’Internacional nello scontro diretto, vincendo per 2-1. La paura della beffa ha creato un mix di sensazioni da brividi. Alla fine è grande festa perché l’Internacional non riesce a sbloccare il match. Una rivincita importante per Rodrigo Ceni, storico portiere-bomber che, vince per la prima volta il campionato carioca della massima serie, dopo aver vinto da allenatore solo un titolo di seconda serie con il Fortaleza, risalente al 2018.

Nel corso della stagione, più volte il tecnico è stato oggetto di critiche e contestazioni e, alla fine, è arrivata la rivincita più bella. Grande festa per le strade di Rio de Janeiro, per la tifoserie più numerosa del Brasile che conta più di 40 milioni di appassionati. la rivincita di Rodrigo Ceni, così come per tanti ex giocatori che hanno militato in Serie A: da Gabigol a Gerson, da Pedro (Fiorentina, ndr) a Isla e Diego. Può esplodere la festa per il Flamengo.