Conference League

Firenze ‘condanna’ Israele, il comunicato della Fiesole: “Rimarchiamo il genocidio in Palestina”

Da qualche ora sta circolando un comunicato ufficiale diramato dalla Curva Fiesole, in vista di quella che sarà la sfida di domani contro il Maccabi Haifa, gara di ritorno degli ottavi di Conference League. 

Nella serata di ieri si sono disputate le prime gare delle competizioni europee di questa settimana, con il Napoli che ha trovato l’eliminazione dalla Champions a causa della sconfitta maturata contro il Barcellona, che ha favorito la qualificazione della Juve al prossimo Mondiale per club.

Questa sera toccherà all’Inter di Simone Inzaghi, che dovrà difendere il risultato di 1-0 maturato nella gara di andata contro l’Atletico Madrid. Domani, invece, toccherà a Roma, Atalanta, Milan e Fiorentina, con le prime 3 che sono impegnate in Europa League e con i viola che dovranno giocare contro il Maccabi Haifa la gara di ritorno degli ottavi di Conference.

La squadra di Italiano partirà dal vantaggio di 3-2 maturato dopo il primo atto disputato la scorsa settimana e ora tenterà di strappare il pass per i quarti nella sfida di domani. Gara che sarà ad alta tensione per motivi di ordine pubblico, dato che da qualche ora sta circolando un comunicato esposto dalla Curva Fiesole che desta molta preoccupazione.

Curva Fiesole: “Israele sta massacrando una popolazione civile”

Il grido dei tifosi Viola è riferito alle sofferenze che sta affrontando il popolo palestinese per via del genocidio orchestrato da Israele che sta creando indignazione totale in tutto il mondo.

‘Rispetto alla partita di Conference League contro il Maccabi Haifa, è necessario per noi prendere posizione su una questione spinosa. La premesse è, che come tutti sanno, la Curva Fiesole non è un luogo per promuovere idee politiche, Ogni tifoso ha il proprio credo e il rispetto reciproco è sempre stata una legge da seguire. Questo è un fatto. Ma la Curva Fiesole non è neppure uno spazio sociale dove le persone si fanno prendere in giro o mettere i piedi in testa dal potere di turno. In questa Conference League, la sorte ci ha messo davanti una squadra che viene da un paese che si dice ‘in guerra’, ma che in realtà sta massacrando una popolazione civile, inerme. Sono più di 10.000 i bambini uccisi in poco più di tre mesi‘.

Firenze ‘condanna’ Israele, il comunicato della Fiesole: “Rimarchiamo il genocidio in Palestina” (Getty Images) – calcioinpillole.com

Curva Fiesole: “Spetterà a chi di dovere decidere se farci entrare o no”

Vogliamo rimarcare che Israele è ad oggi sotto accusa alla Corte dell’Aia per genocidio: accusa non archiviata. Ricordiamo, senza entrare nel merito della decisione, che le squadre di calcio appartenenti alla Federazione Russa sono escluse da competizioni Uefa a seguito della guerra in Ucraina. La Uefa, dall’alto dei principi morali che si vanta di sostenere, non ha nulla da dire sul massacro in corso in Palestina? Oppure dobbiamo dedurre che ci siano morti di Serie A e di Serie B?. Un paese come Israele, che ricordiamo per gli smemorati, non è in Europa, presenta il Maccabi Haifa come squadra qualificata in Conference League. La Uefa sta a guardare compiacente, sputando su quella retorica della pace e del rispetto per i bambini di tutto il mondo. 

Arriviamo allora all’ennesima gestione repressiva nei nostri confronti: giovedì il match vedrà pesanti restrizioni per gli appassionati viola, dagli spalti vuoti nei Parterre, all’assurdo obbligo di entrare entro le 18:15 in una giornata lavorativa. Tutto questo, pare, per poter garantire la visita di una tifoseria che a Budapest si è presentata con vessilli inneggianti a un esercito che attacca i civili. Perchè dovremmo pagare noi per tutto questo? La Curva Fiesole si presenterà come di consueto ai cancelli poco prima dell’avvio della partita. Invitiamo tutta la tifoseria che deciderà di entrare dopo le 18:15 a ritrovarsi con noi ai giardini della Curva Fiesole e a presentarsi con noi ai tornelli. Spetterà a chi di dovere decidere se farci entrare o meno. La nostra coscienza è nel posto giusto‘.

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Published by
Fabio Marzano