Incredibile, scioccante, vergognoso; si potrebbero trovare mille aggettivi negativi per descrivere l’orrido episodio di violenza che si è consumato ieri sera a Praga. A rivedere l’accaduto si fatica a credere che in una finale di una massima coppa europea sia potuto accadere ciò, ma così è stato. Biraghi è stato letteralmente aggredito sul campo da gioco dai tifosi del West Ham nel bel mezzo della finale di Conference League con la sua Fiorentina. A farne le spese è stato ovviamente il giocatore, in primis, ma anche tutto il calcio europeo si può considerare “vittima” di questo episodio irriguardoso.
È il 34′, quando la Biraghi si avvicina alla bandierina del calcio d’angolo per battere un corner. Dal settore ospiti inglese inizia a piovere di tutto: dagli accendini ai bicchieri e persino una sigaretta elettronica. Uno di questi oggetti colpisce in pieno il capitano della Viola nel retro della nuca, che inizia vistosamente a sanguinare. Al momento del fattaccio Biraghi è sconvolto, quasi non può credere che sia successo davvero. Si volta verso la curva ospiti e guarda i tifosi degli Hammers, quasi con aria di sfida. A quel punto l’arbitro Del Cerro Grande sospende la partita per permettere ai soccorsi di entrare in campo e medicare il calciatore.
Sebbene l’accaduto non abbia potuto “intralciare” le azioni di gioco in campo, la partita di Biraghi è stata inevitabilmente condizionata dall’aggressione subita. Quel che è accaduto al capitano della Fiorentina è stato un vero e proprio atto di bullismo, oltre che di violenza incontrollata. Le prestazioni del terzino dopo il fattaccio sono calate vistosamente…e i due errori fatali commessi sono stati la palese conferma. Cresce, dunque, il rammarico della Viola, per una finale persa con sempre più amaro in bocca.
In una competizione del calibro della Conference League, che è la terza competizione continentale per club europei, è inaccettabile che ci sia spazio per episodi del genere. Ha dell’assurdo pensare che questa non sia neanche la prima aggressione subita dalla Fiorentina, con il povero Bianco che ne aveva già fatto le spese nel match contro il Sivasspor, ricevendo un pugno in volto da un invasore di campo. Questi fattacci non devono esserci nel calcio, e a maggior ragione in una competizione europea organizzata dalla UEFA. È arrivato il momento di farsi sentire, questa volta seriamente.