Fiorentina-West Ham, il percorso dei Viola in Conference League
Stasera alle 21:00 alla Eden Arena di Praga, Fiorentina e West Ham si giocheranno la Finalissima di Conference League. I viola inseguono un trofeo che manca da 22 anni e un titolo europeo che non c’è in bacheca da oltre 50 anni (Coppa delle Coppe 1960/1961).
Fiorentina-West Ham, stasera la Finale di Conference: la strada dei viola fino a Praga. Un viaggio iniziato ad agosto e lungo 16 partite
Di fronte un West Ham anch’esso a digiuno di titoli da troppo tempo, con un trofeo domestico che non arriva da 33 anni (la FA Cup del 1980) e un trionfo internazionale che attende di essere aggiornato dalla Coppe delle Coppe del 1964/1965.
Una Finale che vale tantissimo per la storia delle due squadre ma anche per il futuro. Oltre alla vittoria della Coppa, il trionfo di Conference League garantisce anche l’accesso alla prossima fase a gironi di Europa League da testa di serie. Un doppio obiettivo che nè i viola nè la squadra londinese vogliono mancare.
Il percorso della Fiorentina in questa Conference League è stato difficile e tortuoso. La squadra di Italiano ha iniziato con i Playoff di agosto, superando nel doppio confronto gli olandesi del Twente, vincendo 2-1 al Franchi e resistendo poi in trasferta al ritorno.
Approdata alla fase a gironi la Fiorentina viene inserita nel Gruppo A con l’RFS, gli Hearts e l’Istanbul Basaksehir. Un girone condotto tra alti e bassi e partito male (1 pareggio e 1 sconfitta nelle prime due partite), ma che i toscani hanno poi saputo raddrizzare vincendo le quattro partite successive qualificandosi al secondo posto.
Ai sedicesimi la Fiorentina se la deve vedere con i portoghesi dello Sporting Braga. Nettaa vittoria per 0-4 nell’andata in terra lusitana e poi vittoria per 3-2 col brivido rimonta al Franchi.
Gli ottavi di finale regalano ai viola i turchi del Sivasspor e il turno questa volta è passato agevolmente con un totale di 5-1 tra andata e ritorno.
Ai quarti è il turno dei polacchi del Lech Poznan. L’andata in Polonia sembra far filare tutto liscio con un 1-4 che non lascia storie. Ma una settimana dopo al Franchi si rischia lo psicodramma sportivo. Il Lech riesce a portarsi sullo 0-3 e a pareggiare il match d’andata. Serve il provvidenziale gol di Sottil e quello allo scadere di Castrovilli per scacciare la paura e guadagnarsi la semifinale.
Una semifinale che oppone gli svizzeri del Basilea. L’andata al Franchi è giocata bene e vede la formazione di Italiano passare avanti con Cabral, ma due errori difensivi costano due gol e il Basilea vince 1-2 il primo round. In Svizzera la Fiorentina approccia alla grande e la doppietta di Nico Gonzalez (inframezzata dal gol di Amdouni) manda la sfida ai supplementari. Si va ai rigori? No perché al minuto 129 del lunghissimo recupero Barak trova il colpo vincente col mancino che manda i Viola a Praga.