L’inizio stagione della Fiorentina è stata una debacle per tutti, nessuno escluso. Anche quando Cesare Prandelli è arrivato per dare una nuova identità alla squadra e allontanare le scorie dell’ultimo anno e mezzo la musica sembrava essere sempre la stessa. Ci sono stati molti alti e bassi, quali la vittoria in casa della Juventus per 3 a 0 e la sconfitta per 6 a 0 contro il Napoli che pesa come un macigno. In tutto questo tempo, però, c’è sempre stata una costante: Dusan Vlahovic, la cui specialità è diventata quella di disintegrare muri e certezze avversarie. Con l’arrivo del nuovo allenatore, il serbo è riuscito a far sbocciare tutto il suo talento. Purtroppo i suoi gol più che una buona notizia da aggiungere alle giornate positive, stanno diventando sempre più una consolazione in quelle negative. Malgrado la squadra non lo assecondi nella trequarti avversaria, da quando Cesare gli ha affidato le chiavi dell’attacco stanno arrivando risposte importanti dal classe 2000.
Pertanto la società ha già pensato a un prolungamento del contratto. Il club viola propone un allungamento per altre due stagioni a 1,5 milioni, raddoppiando l’attuale stipendio. Il ragazzo ha ribadito la sua voglia di restare, ma la dirigenza, durante la sessione di mercato estiva, dovrebbe trovare risorse di qualità per iniettare nuova linfa alla squadra. Vlahovic ha ventun anni, forse è ancora presto per buttarlo in un attacco di una big; ancora un anno per farsi le ossa gli farebbe bene. Ma se continua di questo passo, le grandi società italiane ed europee dovrebbero farci più di un pensierino. Perché con un Vlahovic così giovane che ti segna otto gol in dodici giornate tutto è plausibile.