Nella serata di ieri Dusan Vlahovic è andato a segno con la nazionale serba, pronto a tornare ancor più carico tra le fila della Fiorentina. Stavolta ad accoglierlo ci sarà Cesare Prandelli, pronto a rivitalizzarlo dopo le innumerevoli panchine con Beppe Iachini.
Il talento del mancino serbo è indiscutibile e nella scorsa stagione in particolare ce ne ha dato un assaggio: quasi sempre in gol quando chiamato in causa, tra l’altro con reti a dir poco spettacolari. Giocate da fuori classe ed un senso del gol innato che avevano fatto sognare i tifosi della Fiorentina.
Tra gli addetti ai lavori l’idea che Vlahovic fosse un fenomeno prendeva corpo giorno dopo giorno e in molti si erano già preparati a vivere questa come la stagione della sua consacrazione.
Tra l’arrivo di Kouamè e la permanenza di Iachini sulla panchina della Fiorentina, la situazione non si è sviluppata però nel migliore dei modi per l’attaccante serbo. L’ormai ex tecnico dei viola ha finito col puntare in maniera prepotente su Kouamè, dando a Vlahovic pochissimo spazio. Nonostante il ragazzo si facesse trovare sempre pronto, Iachini l’ha utilizzato pochissime volte, riponendo la propria fiducia su altri calciatori. Inoltre, la drastica partita con l’Inter, condita da un errore a porta vuota e dalla perdita di D’Ambrosio sul gol della definitiva rimonta, ha fatto sprofondare il gioiello serbo nel buio.
Con Prandelli però potrebbe tornare la luce: il nuovo tecnico della Fiorentina ha in mente un cambio di rotta oltre che un cambio modulo. Partire da una difesa a 4 per poi arrivare ad un unico centravanti: il ruolo di quest’ultimo sembra esser disegnato per Vlahovic, pronto a riprendersi la scena al centro dell’attacco a discapito di Kouamè e Cutrone, attualmente leggermente indietro nelle gerarchie di Cesare Prandelli.
Ieri in nazionale Vlahovic ha segnato il suo primo gol alla quarta partita in carriera con la nazionale maggiore (6 i gol invece in 12 presenze tra Under 19 e Under 21).
Con la Fiorentina in questa stagione ha disputato 7 partite segnando un solo gol, ma partendo da titolare in sole 3 occasioni (in una di queste è anche arrivato il gol contro la Sampdoria).
Nella scorsa stagione Vlahovic aveva disputato 34 partite (13 da titolare) in prima squadra tra Serie A e Coppa Italia riuscendo a mettere a segno 8 gol e collezionando anche 2 assist. La sua vittima preferita è la Sampdoria, a cui ha segnato 3 dei suoi 7 gol in Serie A (gli altri sono arrivati contro il Cagliari (2), Inter e Napoli).