O si vince, o si perde. Probabilmente è questo il motto all’interno dello spogliatoio della Fiorentina, visti i risultati in queste prime 14 giornate di campionato. La squadra allenata da Vincenzo Italiano si trova al sesto posto in classifica con 21 gol fatti e 19 subiti, la difesa peggiore tra le squadre che si stanno qualificando per un posto in Europa. Finora sono sette le vittorie ed altrettante le sconfitte: un dato particolare dopo così tante partite, ovvero zero pareggi fatti. L’altra squadra che più si avvicina a questa statistica è la Roma con un solo pareggio, poi ci sono Milan e Napoli lì davanti, ma le vittorie sono molte di più.
Nell’ultima partita contro l’Empoli c’è stato un calo di tensione nei minuti finali che è stato fatale per il risultato. Da 0-1 c’è stato un ribaltone clamoroso che ha portato i tre punti ad Aurelio Andreazzoli e non ha permesso alla Viola di approfittare della sconfitta della Juventus e quella – poi avvenuta nelle ore successive – della Lazio.
Tornare in Europa, anche se quella minore della Conference League, sarebbe un passo importante per le ambizioni di un club storico come quello della Fiorentina. Con il Presidente Commisso che ha investito denaro ma che finora ha raccolto veramente poco: negli ultimi anni, invero, la squadra toscana ha rischiato più volte di retrocedere, o comunque ha lottato per zone della classifica che non rispecchiavano, ai nastri di partenza, il valore della rosa.
Ora contro la Sampdoria di D’Aversa, nella partita in programma questo pomeriggio alle 18:30, l’opportunità di non perdere il treno dell’Europa League, affrontando una squadra che non sta andando benissimo, ma che ha vinto le ultime due partite ed è in ripresa.