Fiorentina: una disattenzione che costa nuovamente il baratro

Serie A

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Sembrava che la situazione si fosse stabilizzata su una frequenza caratterizzata da una melodia tranquilla ed invece il baratro è tornato più vicino che mai per la Fiorentina.

Fiorentina: adesso la zona calda è a 7 punti

I viola sono usciti sconfitti ieri dalla partita con l’Udinese, uno scontro diretto perso in maniera disarmante. Una sconfitta maturata non si sa come, al termine di una partita bloccata e a tratti addirittura noiosa che ha visto però trionfare i padroni di casa con un colpo di testa di Nestorovski.

Un episodio fortunato per i bianconeri ma non sfortunato per la Fiorentina che dovrà invece fare mea culpa di quanto accaduto. In particolare Nikola Milenkovic, protagonista della disattenzione che è costata la partita ma anche autore di un campionato fin qui disputato non proprio alla grande.

Il serbo sembra essere la copia sbiadita del grande difensore ammirato negli ultimi anni: spesso in ritardo nelle marcature e goffo negli interventi, quasi mai decisivo in fase di possesso e molto spesso disattento sulle palle alte, quello che per lui era un punto di forza principale. Il calo drastico del difensore accostato al Milan in estate è l’emblema di una Fiorentina che non appena pare abbia trovato la quadratura del cerchio cade inesorabilmente nel baratro.

Fiorentina: serve una ripartenza

Un baratro che attualmente si chiama zona retrocessione e che dista soltanto 7 punti: un vantaggio recuperabile in un paio di partite. Per questo motivo servirà un cambio netto di marcia, a partire già dal prossimo impegno complicatissimo con la Roma, al Franchi, in programma mercoledì sera. Nonostante la sfida possa sembrare proibitiva, per la Fiorentina sarà importantissimo cercare di portare punti a casa, sia per il morale che per la classifica visti anche i vari scontri diretti che ci saranno (su tutti Cagliari-Bologna e Genoa-Sampdoria).

Per arrivare all’obiettivo bisogna ripartire dalla bella prestazione offerta con lo Spezia: dal Castrovilli entusiasmante e non da quello visto ieri, dal Ribery ritornato in campo e dalla buona prova di Malcuit, da un Pulgar ordinato e da un Amrabat voglioso di dimostrare quanto realmente vale, da un Martinez Quarta ormai leader della difesa e da un Milenkovic desideroso di un riscatto. La Fiorentina è chiamata ad una grande prova per uscire nuovamente dal baratro.

Prandelli
(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)