La Fiorentina non naviga in buone acque, impelagata nella parte bassa della classifica di Serie A, al diciassettesimo posto con 9 punti. Il reparto che desta maggiori preoccupazioni è senza dubbio quello offensivo: delle 11 reti segnate in campionato, solo due sono state realizzate da attaccanti. La metà di quelle realizzate da Gaetano Castrovilli, centrocampista e capocannoniere della squadra con 4 reti. La squadra di Prandelli necessita di una rivoluzione in attacco. Cosa ci riserva il mercato invernale?
Al momento nella rosa della Fiorentina sono presenti 5 attaccanti di ruolo: due ali come Ribery e Callejon e tre punte come Kouamé, Vlahovic e Cutrone. Quest’ultimo è quello che ha deluso maggiormente: arrivato a gennaio di quest’anno non ha mai convinto pienamente in maglia viola; e dall’inizio del campionato non è andato a segno nemmeno una volta. Peggio di Kouamé e Vlahovic, entrambi con un gol all’attivo. Comunque poco, ma meglio di zero. Le voci su uno scontro tra l’ex Milan e il resto della squadra sono state categoricamente smentite dalla società, ma difficilmente il classe 98 continuerà a far parte del progetto.
La cessione di Cutrone permetterebbe al club di Commisso di far cassa, aprendo all’arrivo di un altro attaccante. A questo si aggiunge la notizia che il Flamengo ha deciso di riscattare Pedro: l’attaccante brasiliano non tornerà a Firenze, ma porterà 14 milioni di euro nelle classe del club. Denaro che potrà essere investito nell’acquisto di una punta. Ma chi? Tutti gli indizi portano a Krzysztof Piatek.
L’attaccante polacco è stato a un passo dai Viola già in estate, ma le resistenze dell’Hertha Berlino, il suo attuale club, hanno fermato una trattativa che sembrava in dirittura d’arrivo. Piatek sarebbe favorevole a tornare in Italia, dopo l’anno e mezzo in Serie A tra Genoa e Milan. L’Hertha sembra aver abbassato le pretese rispetto a quest’estate, pur partendo da una base di 18 milioni di euro. Al tempo stesso la Fiorentina, con la cessione di Pedro e l’eventuale cessione di Cutrone aumenterebbe il suo potere d’acquisto. E questa volta potrebbe essere la volta buona per l’arrivo a Firenze del pistolero.