Fiorentina, Terracciano: “Possiamo competere con chiunque. Futuro? Potrei rimanere a vita”

Fiorentina, Terracciano: “Possiamo competere con chiunque. Futuro? Potrei rimanere a vita”

Terracciano, l'intervista a ViolaNews (Getty Images) - calcioinpillole.com

Interessante e dettagliata intervista quella di Pietro Terracciano a ViolaNews. Il portiere gigliato ha parlato del presente e del futuro, personale e di squadra

Pietro Terracciano è ormai un elemento fondamentale della rosa di Vincenzo Italiano. L’estremo difensore ha avuto il coraggio di lavorare sodo e aspettare il suo momento. Col tempo e la costanza è riuscito ad imporsi come il titolare tra i pali della Viola, diventando un elemento essenziale ed insostituibile. Vuole fare ancora tanto per la sua squadra, puntando ad obiettivi sempre più ambiziosi. Lo ha raccontato a ViolaNews, nella lunga intervista concessa. Di seguito i temi affrontati e le dichiarazioni dell’estremo difensore gigliato.

L’intervista a Terracciano

Vittoria magica contro il Napoli: “La nostra identità è sempre la stessa. In ogni campo in cui ci andiamo sappiamo che possiamo mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Il nostro obiettivo è solo uno: vincere sempre. Sapevamo che avremmo fatto una grande gara a Napoli. Non sono meravigliato perché conosco il valore della squadra. Le mie urla a Parisi dopo l’errore? Sono cose di campo, è iniziata e finita lì. L’importante è aver vinto la partita e aver visto lui fare un ottimo match”.

Obiettivi e la prossima contro l’Empoli: “L’importante è recuperare i nazionali perché sono fondamentali per noi. Non dobbiamo porci obiettivi a lungo termine perché non avrebbe senso. Abbiamo una partita molto importante lunedì, che nasconde insidie dopo le due settimane di sosta e l’entusiasmo post Napoli. Nelle settimane seguenti ci aspetta un tour de force che ci vedrà occupati su diversi fronti. In questi tre anni col mister si è sempre avuta la percezione di contare su una squadra che può giocarsela con chiunque. Adesso è importante recuperare punti in Conference League perché ci aspettano partite da dentro e fuori in un girone molto complicato, più dello scorso anno. Il livello si è alzato anche in questa competizione e quindi dobbiamo affrontare gli impegni dando il massimo”.

Due finali perse che bruciano ancora: “E’ stata un’estate complicata per noi. Due finali perse ti segnano. Per fortuna siamo ripartiti bene, così da concentrarci sulla nuova stagione. Il ricordo fa ancora male, ma deve essere uno stimolo in più per affrontare la stagione e provare a raggiungere qualcosa di importante”.

Rinnovo a vita?: “Firenze è il posto in cui sono stato più a lungo e in cui mi sono trovato meglio nella mia carriera. I miei figli sono cresciuti qui. Non vedo motivi adesso per cui dovrei allontanarmi da questa città. Poi il calcio è imprevedibile, ma io non ci penso proprio. Sto bene e se dovessi finire la carriera qua sarei felicissimo. E’ un onore giocare a Firenze, ci starei volentieri fino alla fine della mia carriera”.