Fiorentina, situazione drastica: Prandelli ha 3 partite per salvarsi
Contro l’Atalanta è arrivata l’ennesima delusione della Fiorentina in questo campionato: i viola sono capitolati a Bergamo contro la compagine di Gasperini con un sonoro 3-0, senza diritto di replica.
La Fiorentina sta svanendo
Non c’è mai stata la sensazione, durante l’arco dei 90 minuti, che la squadra di Prandelli potesse fare male ai padroni di casa. E’ pur vero che mancavano, dall’inizio, Castrovilli e Ribery (non proprio due nomi a caso) ma la sensazione è che la squadra non sappia bene cosa fare. Non c’è un’identità ben precisa e a confermarlo ci stanno pensando anche i risultati: con l’arrivo di Prandelli è stato collezionato appena 1 punto in 4 partite. E’ arrivato un solo gol contro il Genoa mentre ne sono stati subiti 7 tra le sfide con i Grifoni, con il Milan, Benevento e Atalanta. Contro i rossoneri e gli orobici non ci si aspettava molto, ma contro i rossoblù e i sanniti dovevano essere conquistati punti importanti per allontanarsi dalla zona rossa.
Ciò non è accaduto ed è per questo che la Fiorentina si trova al 17esimo posto in classifica, con appena 3 punti in più rispetto al Torino terzultimo e Genoa penultimo, +4 invece sul Crotone fanalino di coda.
Ora rischia anche Prandelli
Numeri preoccupanti, specialmente per una squadra come la Fiorentina che a inizio anno aveva tutte le carte in regola per inseguire addirittura un sogno europeo. La rosa è completa e le individualità importanti sono tante, tocca fare chiarezza e cercare di dare una struttura ben precisa alla squadra. Questo è ciò che dovrà fare Prandelli, costretto a racimolare punti nelle prossime 3 partite per evitare un esonero.
La Fiorentina, prima della fine del 2020, dovrà vedersela con Sassuolo, Verona e Juventus: un pessimo calendario vista la forma delle prime due squadre e la forza dei bianconeri. Una missione difficile dove però dovranno arrivare necessariamente dei risultati positivi, in caso contrario l’addio di Prandelli diventerebbe inevitabile a quel punto si dovrà cercare un’altra soluzione.
Il ritiro annunciato ieri dalla società si spera possa essere il primo passo verso una ripresa, che dovrà necessariamente passare dai piedi dei più forti ma soprattutto dalla mentalità di una squadra che deve avere voglia di vincere, attitudine che fin qui è mancata in maniera evidente.