Il tecnico della Salernitana, Davide Nicola, ha parlato in conferenza stampa al termine del match contro la Fiorentina, valido per la 14a giornata di Serie A. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da TMW.
Perché Vilhena da quinto?
“Ha già giocato in quella posizione, sia in altre squadre che con noi, vedi con Samp e Roma. Era in previsione di partire con quello schieramento per permettere la possibilità di cambiare, mettendo Candreva o Mazzocchi se Ikone ci dava grattacapi. Ed è andata così. Vilhena per me non ha fatto male, ma nel primo tempo abbiamo incontrato una squadra dal tasso tecnico elevato, in un momento brillante e che in casa ha un’altra espressione di forza. Nel secondo tempo invece abbiamo fatto una buona gara, ma non posso far giocare sempre gli stessi per 95 minuti. Dispiace aver preso il gol, fosse passato altro tempo potevamo farcela, rimane però un secondo tempo giocato molto bene a cospetto di un grande avversario. Sono contento invece per la prova dei tre difensori, a parte qualche duello individuale sono stati più che dignitosi”.
Avete fatto un solo tiro in porta. Perché?
“Abbiamo incontrato un avversario davvero forte, noi non eravamo al massimo come risorse ed effettivi. Abbiamo necessità di Bohinen, oggi abbiamo recuperato anche Maggiore. Ora diamo tutto nell’ultima partita e recuperiamo chi ci serve. Nel secondo tempo per me ci siamo anche divertiti noi”.
Come l’avevate preparata?
“Dovevamo forse forzare un po’ di più le giocate, quando ci trovavamo bassi soprattutto non si è lavorato benissimo nei tempi d’uscita. Ci è già successo, ma contiamo che ci sono determinate caratteristiche. I due attaccanti poi nel secondo tempo hanno giocato meglio negli spazi, ma l’accettiamo tutto questo. Consideriamo sempre il valore dell’avversario”.
Dia ha fatto la differenza. Come farne a meno?
“Non ne abbiamo mai fatto a meno e Dia è al terzo gol da subentrante: è sempre stato presente, difficile farlo sempre partire dall’inizio. Se non facciamo un po’ di turnover è dura, c’è bisogno di più effettivi possibili. In difesa ad esempio non abbiamo più alternative… Ci sono momenti in cui stringere i denti e costruire la partita, facendo del tuo meglio. Nel secondo tempo mi sono divertito, ho visto la Salernitana esprimere il suo gioco e la sua identità”.