Franck Ribery il prossimo giugno vedrà scadere il proprio contratto che lo lega alla Fiorentina. Il fuoriclasse francese, al momento, non ha ancora deciso cosa fare del suo futuro. La società del presidente Rocco Commisso vorrebbe tenerlo, lui, invece, sta vagliando tutte le opzioni a disposizione. Un indizio decisivo però potrebbe arrivare dall’intervista che Ribery ha rilasciato alla Bild, durante la quale ha dichiarato:
“Al momento penso solo alla Fiorentina, sono importante per la squadra. Però non escludo che finita l’avventura qui io possa tornare in Bundesliga. Non voglio escludere nulla”.
Ha poi continuato toccando altri temi, dal calcio ai tempi del coronavirus passando per il momento che sta attraversando Leroy Sanè con la maglia del Bayern Monaco e concludendo su David Alaba accostato al Real Madrid:
“Giocare a porte chiuse non è stimolante. A me il pubblico manca molto. Per quanto riguarda Sanè, Non è facile tornare da un infortunio come il suo. Ma quando è in campo deve dare tutto. Se riesce a dare tutto per 60 minuti non c’è nulla di male se va dal tecnico e gli dice di inserire un altro al suo posto. Non è un segno di debolezza ma di forza”.
“Credo in Leroy perché è giovane e ha talento. Giocatori come Coman e Gnabry sono al Bayern Monaco da più tempo e conoscono la filosofia del tecnico più di lui. Leroy ha messo in mostra le sue qualità anche al Manchester City, dove c’era molta concorrenza. I quattro esterni del Bayern Monaco dovrebbero stimolarsi e aiutarsi a vicenda. stare in panchina non è un problema. Anche in 20 minuti si può fare la differenza”.
“Alaba ha vinto due volte il triplete con il Bayern Monaco. è intelligente, non è più un ragazzino. Ha un grande nome, il Bayern Monaco lo ha sempre sostenuto. L’ideale sarebbe trovare una soluzione con il club. A volte però non si può. Questo è il calcio, questa è la vita”.