Fiorentina, rebus Franchi: tra ostacoli e un piano B da cercare
Non solo campo per la Fiorentina, con i viola che vengono dall’intricato pareggio per 1-1 contro la Roma all’Olimpico. Il club toscano continua a progettare il futuro e la crescita societaria tenendo come priorità la ristrutturazione del Franchi.
Un pareggio difficile da accettare soprattutto perché poteva trasformarsi in vittoria se fosse arrivato un maggior cinismo contro una Roma che ha chiuso la sfida in 9 contro 11. Ora serve guardare avanti perché giovedì sera contro il Ferencvaros c’è da prendersi la qualificazione agli ottavi di Conference, così come guarda avanti anche la Fiorentina società.
Fiorentina, si lavora per il restyling del Franchi: dialoghi tra club, sindaco e Governo. Ma c’è l’ostacolo economico sulle offerte per il bando dei lavori allo stadio
Di recente la Fiorentina ha dato lustro al nostro calcio grazie alla realizzazione dell’avveneristico Viola Park, il nuovo centro sportivo della squadra che è da subito diventato un vanto sul modello dei migliori centri d’allenamenti nel mondo.
Una crescita continua che il Presidente Rocco Commisso vuole sviluppare anche dando una vita nuova allo Stadio Artemio Franchi, rendendolo un impianto moderno e un polo totalizzante anche dal punto di vista commerciale e non solo durante il giorno della partita.
Come riportato da Il Corriere Fiorentino, da tempo la Fiorentina ha iniziato importanti discussioni con le principali istituzioni della città come il sindaco Dario Nardella ma anche con il Governo, con l’obiettivo di trovare un piano comune per la realizzazione di questo importante progetto.
Nella giornata di ieri lo stesso Nardella ha riferito a Joe Barone (Direttore Generale della Fiorentina) e al Ministro dello Sport Andrea Abodi delle due nuove offerte di finanziamento per il bando sulla riqualificazione dello stadio, un investimento che dovrebbe portare un flusso di 55 milioni di euro su un totale stimato di oltre 150 milioni di euro.
Nel mentre la Fiorentina continua a lavorare e attende di capire se le offerte pervenute (da due soggetti industriali che verranno resi noti in giornata odierna) possano soddisfare le richieste. In caso contrario il club viola è pronto a prendere in mano da solo la situazione.
Un progetto importante che oltre al restyling del Franchi comprenderà anche il restauro dell’impianto Pierluigi Nervi, la costruzione di due nuove curve e la copertura della Fiesole.
In caso di fumata bianca per uno dei due offerenti al bando per i lavori al Franchi, si avrà la possibilità anche di copertura totale delle tribune, la realizzazione degli Sky Box, l’auditorium, le messa a nuovo delle gradinate della curva Maratona oltre che spazi esclusivi e un’area commerciale.
Se il tutto dovesse concretizzarsi per il meglio, i lavori potrebbero anche partire tra gennaio e febbraio 2024 con la Fiorentina che si trasferirà temporaneamente per due stagioni allo stadio Padovani, impianto a pochi passi dal Franchi.