Fiorentina, Prandelli: “Domani servono sfacciataggine e fortuna”

Fiorentina Prandelli

(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Cesare Prandelli è ancora a caccia della prima vittoria in campionato sulla panchina della Fiorentina, dopo aver raccolto appena tre pareggi in sei partite.

Domani, i viola saranno ospiti della Juventus nell’ultima gara del 2020.

In questo momento dobbiamo pensare a come scendiamo in campo. Nelle ultime partite si è vista mentalità e voglia, dobbiamo mantenerle entrambe. I due pareggi in casa sono frutto di un lavoro difficile: Sassuolo e Verona sono ottime squadre e complicate da affrontare. Quando avremo l’opportunità in fase offensiva servirà convinzione. Mentalmente siamo pronti“. Questo il commento di Prandelli, nella conferenza stampa della vigilia, sul momento viola.

Sulla sfida contro la Juventus. “Le grandi squadre devono essere attaccante con sfacciataggine quando concedono la minima occasione. Dobbiamo partire con questa mentalità e fare un’ottima gara. Pirlo sta bruciando le tappe, ha dato fisionomia alla squadra in due mesi, non era semplice. Quest’anno la concorrenza è più agguerrita, le milanesi sono più forti e possono dare fastidio“.

Sulle caratteristiche della squadra. “Serve trovare un’identità, nella mia prima esperienza a Firenze anche i giocatori che avevano meno classe riuscivano a esprimersi al 100%. Non voglio vedere calciatori scontenti e che non accettano decisioni. L’obiettivo è arrivare a 40 punti, serve una mentalità da provinciale. Nessuno ci regala nulla. Dobbiamo remare tutti dalla stessa parte. In questo momento ci manca il palleggio, dobbiamo vincere i duelli individuali, poi le occasioni arriveranno. Abbiamo creato poco ma abbiamo anche subito poco. Ci manca anche un po’ di fortuna“.

Sui singoli. “La prima volta che ho visto Castrovilli dalla tribuna era libero da qualsiasi pensiero e da qualsiasi pressione, rimasi estasiato. Poi quando cresci è normale che ti si chieda di più. Deve ritrovare la serenità e la voglia di rischiare. Igor si è allenato sempre benissimo e sta molto bene. Sono molto contento di Callejon, è molto intelligente e tatticamente può darci tanto. Questo sistema di gioco non è il più congeniale per lui, però stiamo studiando per metterlo nelle condizioni di rendere al meglio“.

Sul percorso. “Ogni partita è una vetrina per capire a che punto siamo. Sono convinto di partire per fare punti anche domani. I problemi ci sono, ho cambiato il modo di interpretare le partite, ci dobbiamo trovare bene e in equilibrio. Anche le squadre che giocano un gran calcio non dimenticano mai la fase difensiva. I giocatori hanno risposto bene nelle ultime due partite, hanno capito che la strada è questa e non si torna indietro“.