Andrea Colpani, nuovo acquisto della Fiorentina, racconta la sua scelta di vestire la maglia viola.
La Fiorentina è stata protagonista di non pochi cambiamenti al termine della passata stagione. Uno su tutti l’approdo di Raffaele Palladino. Dopo la firma, l’ex Monza ha chiesto alla dirigenza gigliata alcuni giocatori per lui imprescindibili. Tra di essi c’è senz’altro Andrea Colpani. Il giocatore si è raccontato a La Nazione ed ha spiegato la sua scelta ed il ruolo fondamentale avuto dall’allenatore. Di seguito le sue parole.
L’approdo alla Fiorentina: “Aver scelto Firenze è ciò di più bello che avrei potuto fare. Il Viola Park è eccezionale e le sue strutture superlative“.
Il rapporto con Galliani: “Tra di noi c’era un accordo non scritto sulla mia futura cessione. Il presidente è un uomo di parola e quando è arrivata la mia grande occasione mi ha lasciato andare“.
L’importanza di Palladino: “Dopo aver firmato con la Fiorentina, l’allenatore mi chiamava mentre ero in ritiro con il Monza. Mi esortava a proseguire l’ottimo percorso iniziato in Brianza. Ed ora, eccomi qui“.
L’approccio con i tifosi: “La tifoseria viola è molto esigente. La leggenda dei 60′ sta stancando. Contro la Lazio ne ho giocati almeno 85. Inoltre, sono arrivato a Firenze con una preparazione ridotta rispetto ai compagni ed ora sto lavorando per tornare al 100%”.
Il suo ruolo in mezzo al campo: “Non chiamatemi bomber. il mio ruolo preferito è la mezzala che mi permette di appropinquarmi alla porta ma il gol non è ancora nelle mie corde, nonostante mi piaccia. Nella stagione in cui non ero titolare timbrato il cartellino 4 volte. L’anno passato ho giocato e sempre e ho realizzato 8 reti e 4 assist”.