Fiorentina, Nzola dice no all’Angola: niente Coppa d’Africa, il motivo
Mbala Nzola ha rifiutato la convocazione della sua Angola per la Coppa d’Africa. Sono altri i piani dell’attaccante viola. Tutti i dettagli di seguito.
A metà gennaio avrà inizio la Coppa d’Africa, competizione continentale che si svolgerà quest’anno in Costa d’Avorio. Una importante occasione per i calciatori africani di mettersi in mostra e dare tutto per la propria Nazionale, ma, inevitabilmente, sono i club a pagarne le spese. Il motivo è chiaro. La rassegna sportiva che si tiene a metà stagione toglie diversi calciatori alle squadre e ai campionati, date le convocazioni da parte delle Nazionali africane. In Serie A, sono tantissimi i giocatori chiamati a partecipare alla Coppa d’Africa, e che dunque dovranno salutare i club per un mese o poco più. Il periodo è cruciale per i club, chiaramente, essendo in una parte clou della stagione in cui si lotta ognuno per i rispettivi obiettivi.
Ma c’è un giocatore del campionato italiano che ha rifiutato la chiamata del suo CT per la partecipazione alla Coppa d’Africa. Si tratta di Mbala Nzola, attaccante della Fiorentina arrivato a Firenze in estate dallo Spezia. A riportare la notizia è TuttoMercatoWeb, che ne spiega anche i motivi.
Nzola, no all’Angola: tutto per la Fiorentina
L’attaccante Nzola ha chiaro in mente il suo obiettivo, ovvero quello di rimanere a Firenze per dare tutto il suo contributo alla squadra di Vincenzo Italiano. L’angolano vuole dare la sua priorità alla Viola, e sfruttare ogni occasione in un periodo che si prevede ostico e ricco di impegni tra campionato e Supercoppa Italiana. La società gigliata è chiaramente al corrente di tale scelta, probabilmente fiera e soddisfatta dell’impegno del suo giocatore. D’altronde Mbala Nzola non ha di certo brillato o rispettato le aspettative sin qui. Solo tre gol messi a segno: uno in campionato, uno in Conference League e uno in Coppa Italia. Serve di più, molto di più a Vincenzo Italiano dall’attaccante che ha già allenato al Trapani e allo Spezia. Il tecnico lo conosce bene, e per questo sa che Nzola può fare certamente meglio. Il no all’Angola è il punto di partenza per riscattarsi.