Fiorentina, non solo Biraghi. Continuano a esserci scontenti | Se ne va anche lui a gennaio
Palladino sta facendo benissimo, ma cresce il numero degli scontenti. Non solo Biraghi in uscita, ecco chi se ne va a gennaio.
Mario Giuffredi non le ha mandate a dire alla Fiorentina, soprattutto a Raffaele Palladino. Parole forti che hanno generato dell’acredine in società. Già, la Viola non ha affatto preso bene l’annuncio dell’agente di Biraghi e Ranieri.
“Cristiano non era abituato a non giocare con continuità – ha detto Giuffredi di recente – negli scorsi anni era il capitano e sempre un giocatore importante per il club. Quello che ha fatto in questo periodo è stato importante. Ma ora sta trovando poco spazio”.
Fin qui uno sfogo normale, gli scontenti esternano sempre il proprio malumore a ridosso di una sessione di mercato alquanto effervescente nonostante si tratti di una sessione tradizionalmente di riparazione.
Il discorso s’è complicato quando lo stesso Giuffredi è passato dalle esternazioni a dichiarazioni al vetriolo: “A gennaio andranno via sia Biraghi che Parisi, entrambi. Poi a Palladino risponderò a tempo debito, così vediamo quante p***e ha”. Apriti cielo.
La risposta della Fiorentina
Alla dirigenza della Fiorentina non sono affatto piaciute le parole del procuratore, per due macro motivazioni: in primis per il tono, altro particolare da non sottovalutare la decisione di mettere due giocatori sul mercato, senza interpellare la società stessa, proprietaria di entrambi i cartellini, sia quello di Biraghi che di Parisi.
Vero è che Biraghi potrebbe continuare la stagione a Napoli, perché Conte è un suo estimatore, mentre all’Artemio Franchi si vedrebbe (nello scambio) Spinazzola, fatto sta che il club degli scontenti aumenta in seno al gruppo squadra gigliato.
Via un altro dalla Fiorentina
Era un terzino con l’hype attaccato al corpo sotto la gestione Italiano, lo volevano in tanti. Ora un po’ meno. Sì perché Michael Kayode sta giocando con il contagocce e può lasciare la Fiorentina a gennaio. Anche in questo caso per due motivi.
Il primo è che l’esterno ha voglia di essere protagonista e non con un minutaggio ridotto al minimo, il secondo è che la Fiorentina ha capito di avere un asset importante tra le mani, come rileva tuttomercatoweb, che potrebbe deprezzarsi ulteriormente con altri sei mesi di stop. Il costo del suo cartellino a oggi si aggira sui venti milioni di euro, con plusvalenza secca annessa. Difficile che vada via a gennaio a titolo definitivo, la formula del prestito oneroso sembra quella giusta.