Serie A

Fiorentina, mister Italiano in conferenza: “È già capitato di meritare ma non raccogliere, questa volta ci prendiamo i 3 punti”

L’allenatore della Fiorentina, Vincenzo Italiano ha parlato nella conferenza post vittoria contro l’Hellas Verona. Queste le dichiarazioni del tecnico viola.

È bastato un gol di Lucas Beltran a 10 minuti dal fischio finale, a regalare tre punti importanti alla Fiorentina di Vincenzo Italiano che ora di trova in piena corsa per la Champions League dopo aver agganciato il Napoli al quarto posto in classifica. La gara contro l’Hellas Verona dunque si rivela fondamentale per la viola. Sfida di cui ha paralto anche il tecnico dei gigliati, Vincenzo Italiano.

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Fiorentina, Italiano in conferenza: “Tutti hanno minuti e prestazioni nelle gambe”

Di seguito le dichiarazioni di Vincenzo Italiano nella conferenza post Fiorentina-Hellas Verona.

Italiano inizia la conferenza parlando della differenza tra primo e secondo tempo: “Oggi Terracciano ha fatto il bello ed il cattivo tempo nei primi minuti. per la prima volta abbiamo palesato un po’ di stanchezza, anche se sapevo che il Verona con il nuovo sistema avrebbe potuto darci grattacapi. Davano palla alta su Djuric, senza permetterti la pressione. Poi abbiamo provato a raddrizzare l’inerzia, per Lopez e Nzola è stata una bocciatura. Altre volte abbiamo meritato e non raccolto, oggi ci prendiamo tre punti”.

Poi il tecnico continua: “Potevamo lasciare un po’ di palleggio all’avversario, Bonaventura e Barak hanno caratteristiche con cui sviluppi diversamente. La soluzione possiamo di nuovo utilizzarla, ma abbiamo tanti modi per attaccare. Il primo tempo non mi è piaciuto, qualcosa non è andato. Analizziamo e cerchiamo di capire. Beltran è un attaccante, sa lavorare da punta e da sottopunta, deve farlo con ancora più qualità”.

Su Bonaventura: “Leggo spesso che siamo dipendenti da loro. Oggi mancano loro due e dopo dieci minuti sembrava fosse un disastro. Ho urlato “calma” in primis per la squadra. Oggi mancava troppa gente, Arthur e Kouamé per dire erano al 3% e forse è pure troppo. Anche l’ambiente deve capire. Bonaventura a Roma è stato sostituito per una bruttissima botta al tallone e fatica da quindici giorni.

Nico mancherà per un bel po’. Se senza i migliori non si può essere in difficoltà allora fermo allenamenti quadrupli. Questo si fatica a capire e si inveisce. Se il volto delle partite cambia senza Bonaventura e Gonzalez, bisogna avere pazienza. Questo è quello ho cercato di trasferire nei dieci minuti non belli passati. La Fiesole poi è mitica, ti trascina e mi auguro non ci abbandoni mai. Era doveroso far fermare i ragazzi, io non sto troppo bene, sono rientrato per lasciarli festeggiare”.

Su Lopez: “Non analizzo ogni minuto della gara. Mi servivano due mezzali che dovevano essere più presenti in area. Barak e Mandragora lo hanno fatto,e con Arthur in regia abbiamo preso in mano la partita. L’allenatore ha pensato che in questo modo poteva risolvere la situazione. Tutti hanno minuti e prestazione nelle gambe”.

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Published by
Luca Salera