Fiorentina, la salvezza nel segno di Vlahovic

(Copyright: xMarcoxBucco/LaPressex)

Nonostante la salvezza ottenuta, il campionato 2020-2021 sarà da dimenticare in fretta per la Fiorentina. La squadra del presidente Rocco Commisso, partita con ben altri obiettivi, si è ritrovata per quasi tutta la stagione nei bassi fondi della classifica.

La Fiorentina deve buona parte della conquista della sua permanenza in Serie A all’esplosione e ai gol di Dusan Vlahovic. Il centravanti si è rivelato un fattore decisivo nella stagione dei viola. La squadra toscana come detto in apertura era stata costruita per lottare per ben altri obiettivi di classifica. In tal senso l’alternanza in panchina tra Beppe Iachini e Cesare Prandelli non ha di certo aiutato. La squadra, spesso è sembrata priva di un’identità ben precisa. I problemi li ha risolti il giovane attaccante di Belgrado che con 21 gol stagionali si è preso le luci della ribalta ed ha quasi segnato la totalità dei gol del reparto offensivo viola. Insufficiente, invece, la stagione di Gaetano Castrovilli, partito forte si è poi man mano perso, senza ritrovare più continuità di rendimento. Interessante è apparso il contributo dato da Lucas Martinez Quarta in difesa. L’argentino dopo un periodo di ambientamento, quando è stato chiamato in causa ha sempre risposto presente. Per il futuro, resta al momento ancora da sciogliere il nodo legato alla guida tecnica. Iachini non sarà l’allenatore della prossima stagione, nelle ultime ora sta prendendo sempre più corpo l’ipotesi Paulo Fonseca. Per ripartire, per riportare la Fiorentina e i suoi tifosi in alto in classifica, lontano dalle ultime annate tribolate.