Fiorentina-Juventus, la Fiesole non ci sarà: il comunicato
La Curva Fiesole, a fronte della decisione della Lega di confermare il match tra Juventus e Fiorentina, ha comunicato ufficialmente che non ci sarà.
La sfida di domani tra Fiorentina e Juventus non avrà la presenza della storica e calda Curva Fiesole, uno dei grandi simboli storici del tifo fiorentino. Tale decisione è arrivata a causa degli ingenti danni causati dalle alluvioni che hanno colpito il territorio negli ultimi giorni. Ecco la nota ufficiale dei tifosi viola.
La Curva Fiesole non entrerà allo stadio per #Fiorentina-Juve.
Per me, grande messaggio, grande risposta. pic.twitter.com/x2wFd8RHYo
— Pietro Lazzerini 🏳️🌈 (@PietroLazze) November 4, 2023
Fiorentina-Juventus, la Curva Fiesole non ci sarà: il comunicato
“Come tutti sapete, la Curva Fiesole ha espresso la propria idea rispetto allagara di Fiorentina-Juventus.
La tragica crisi che ha colpito la nostra città ha messo in ginocchio intere famiglie e avrà delle conseguenze a lungo termine. Per questo avevamo chiesto con un comunicato il rinvio della partita: per rispetto verso chi soffre, per concentrare le energie in maniera propositiva, per non lasciare nessuno indietro. Da coloro che hanno rovinato il mondo del pallone, fregandosene di qualunque cosa che non sia racimolare quattro spiccioli da sponsor e TV, chiudendosi in una bolla fatta di speculazione e profitto, nonci aspettavamo niente di diverso. Questi sono i loro “valori”.
La Curva Fiesole a fronte della decisione di giocare regolarmente la partita, non sara’ presente sugli spalti. Non c’è niente da festeggiare: dare un segnale contro questa ingiustizia è un atto che ci viene dai nostrisentimenti ma anche dalla nostra ragione. Il gioco del pallone, per come lointendiamo noi, appartiene alle varie comunita’ che lo seguono. È un gioco del popolo. In questo momento il popolo di Firenze sta vivendo una tragedia e ha bisogno di tutte le energie possibili. Ci sono persone che vorrebbero assistere alla partita ma non potranno farlo, per diversi motivi che ognuno di noi puo’ immaginare. Quando tutto sarà di nuovo “sotto controllo”, allora sarà il momento di tornare ai nostri posti, sarà di nuovo il momento del “gioco”. Come durante l’assedio del 1530, non ci tireremo indietro. Se c’è battaglia, noi ci saremo. Come c’eravamo nella giornata di oggi, in trecento, nella zona di Campi, completamente abbandonata dalle istituzioni dello stato.
Siamo attivi su questo fronte, perche’ adesso è la nostra priorità e domanisaremo di nuovo nel fango. Lo ribadiamo: siamo gli unici soggetti attivi.Non c’è ombra delle istituzioni. Allora ci chiediamo quale senso abbia impiegare centinaia di uomini per una partita di calcio, mentre c’e una popolazione che sta piangendo dei morti e che è ancora in grave difficoltà. Le risorse per mandare avanti il vostro baraccone le trovate, mentre quando c’è da sforzarsi per eventi tragici, per famiglie in difficoltà, nessuno muoveun dito, se non per fare passerelle. Non e’ la prima volta in questo paese.Capiamo l’esigenza di star vicino alla Fiorentina, in questo momentoparticolare. Percio’ non giudichiamo nessuno ma nemmeno vogliamo esseregiudicati. Ognuno faccia quel che si sente di fare.Con un pensiero alle vittime di questa tragedia. Con tutte le persone chesoffrono in queste ore.
Avanti Firenze, non lasceremo nessuno indietro!”.