Fiorentina, Italiano: “Reagire alla sconfitta subita a Roma”
Giornata di vigilia in casa Fiorentina. I toscani dopo la sconfitta all’esordio contro la Roma, domani alle 20.45 saranno impegnati in casa contro il Torino nella gara valida per la 2° giornata di Serie A. A poco più di ventiquattro ore dall’impegno contro i granata, ha parlato in conferenza stampa il tecnico dei viola Vincenzo Italiano. Ecco le sue dichiarazioni:
“Sono molto felice dell’acquisto di Torreira. Nell’immediato è chiaro che ci può dar poco perché ha svolto un solo allenamento con noi, ma stiamo parlando di un giocatore di altissimo livello. Ci vorrà qualche settimana per integrarsi ma un giocatore del suo calibro ci metterà poco a capire”.
“Più giocatori bravi arrivano più sono contento, esattamente come le pressioni che aumentano. Se i giocatori forti si mettono insieme si ottengono risultati. Speriamo arrivino altri giocatori forti così sarei contento di avere più pressioni”.
“Nastasic è un ragazzo che è tornato in una piazza in cui è stato bene, è un ragazzo di valore e si vede per la personalità che ha. Forse non è ancora in condizione ma farà vedere tutte le sue doti molto presto. Con Quarta ho parlato anche in questi giorni, sa che c’è gioco delle coppie e da un momento all’altro può arrivare l’occasione per chiunque”.
“La gara di Roma ha dato grande convinzione ai ragazzi per quello che stiamo portando avanti e vogliamo costruire. Vogliamo avere il dominio della gara e questo si è visto, è una cosa che voglio vedere in ogni campo ma da questo punto di vista dobbiamo migliorare. Voglio rivedere la squadra che in 10 contro 11 ha messo in difficoltà la Roma”.
“Domani contro il Torino mi aspetto una partita difficile. La mentalità del suo allenatore si è vista già alla prima partita: è una squadra molto aggressiva e ha fatto un grande secondo tempo. Loro verranno qua con lo stesso atteggiamento, cercheranno di primeggiare sui palloni sporchi e di sviluppare gioco. Juric sa dare mentalità e furore. Dobbiamo controbattere alla stessa maniera, dobbiamo reagire alla sconfitta ripartendo dalle grandi cose fatte a Roma”.