Le parole di Vincenzo Italiano in conferenza stampa, prima di Fiorentina–Spezia.
Sull’ex Spezia – “Per 95 minuti sarò un avversario dello Spezia, ma non mi passa in mente di essere un nemico. Due anni irripetibile fantastici e me li porto dentro. Ognuno ha il proprio modo di interpretare calcio, non mi sono mai posto la domanda se lo Spezia propone o no qualcosa del passato. Per noi è una partita dove rimediare alla sconfitta di Roma”
Ripartenza – “Ho il fuoco dentro perché abbiamo avuto sconfitte immeritate. 5 sconfitte su 10 partite, alcune immeritate, mi fa andare in bestia. Faccio fatica a digerire la partita di mercoledì. Le partite se non le puoi vincere le devi perdere. Credo che in casa potremo toglierci delle soddisfazioni”
Possesso palla – “Uno degli obiettivi era cercare di avere la palla per più tempo durante le gare. Siamo il secondo possesso palla in Italia e dei 15 punti che abbiamo questo aspetto ha dato molto. Possiamo ancora migliorare e insieme a quello va aggiunta concretezza. I punti contano e pesano, non ne dobbiamo perdere. La responsabilità non è solo di Vlahovic, ci sono altri calciatori che devono segnare”
Castrovilli – “Un giocatore con caratteristiche diverse rispetto a tutti: ha conduzione, cambio di passo. Deve pretendere di più da sé stesso, deve essere più incisivo. Uno non si può accontentare di una prestazione. Un giocatore che va recuperato dal punto di vista fisico”
Bonaventura – “Ha sempre giocato, ho cercato di dargli riposo. Giusto cercare qualche rotazione. Unico centrocampista ad andare in gol, in quelle zone sa starci, ha qualità, ha l’ultimo passaggio. Un giocatore importante per noi e anche lui deve pretendere di più da sé stesso. Poteva determinare di più”
Calendario – “5 gare in 20 giorni? Unica difficoltà è non preparare una partita nel minimo dettaglio. In un allenamento devi preparare tutto”
Saponara – “Ha già stretto i denti per il Cagliari, dopo la gara aveva dolore al ginocchio. Non è al 100%, sembra stia migliorando e mi auguro che per domani arrivi in condizione per esprimersi al meglio. Può dare tanto, determinare una partita”
Spingere al massimo – “La Fiorentina se vuole competere con le 8 davanti deve andare a mille all’ora”
Var a chiamata – “Sono nel professionismo da 4 anni come allenatore, non sono mai stato espulso, il mio rapporto con l’arbitro è di grande rispetto, cercherò sempre di essere così. Per me abbandonare la squadra è qualcosa che non potrei sopportare“