Fiorentina, Italiano: “Non siamo favoriti. Il Sivasspor ha vinto il proprio girone”

Fiorentina, Italiano: “Non siamo favoriti. Il Sivasspor ha vinto il proprio girone”

(Photo by Alessandro Sabattini, Onefootball.com)

L’allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Sivassspor, in programma domani sera alle 21:00 al Franchi e valido per l’andata degli ottavi di finale di Conference League. Di seguito le parole del tecnico dei Viola.

Fiorentina Italiano
(Photo by Alessandro Sabattini, Onefootball.com)

Fiorentina, le parole di Italiano alla vigilia del match di Conference contro il Sivasspor: “Siamo in un bel momento e ci deve dare autostima. Domani serviranno attenzione e umiltà”

Penso che non ci sia nessuno della Fiorentina che pensi che siamo favoriti contro il Sivasspor. Loro hanno vinto il proprio girone, è già un grande merito. Noi abbiamo dovuto superare un altro turno difficilissimo.

Hanno una certa esperienza e poi il calcio turco sta diventando una realtà importante. A parer mio bisogna battagliare nella prima di due partite importanti. Se interpretiamo bene come nelle ultime gare possiamo cercare di ottenere un vantaggio in vista del ritorno. Ci vuole la massima umiltà e la massima attenzione. Le difficoltà possono arrivare in ogni momento“.

Come ho detto anche nei turni precedenti, il campionato è una storia diversa da quello che può essere un doppio confronto europeo. Siamo in un momento positivo che ci sta dando autostima.

Questa fiducia e questa voglia che stiamo mettendo in campo mi auguro che ci dia una spinta ulteriore. Vedo tanti ragazzi in crescita e che stanno giocando più sciolti e tranquilli. Domani servono queste qualità che ci hanno fatto venire fuori da una situazione non bella“.

Abbiamo visto diverse partite e situazioni del nostro avversario. Giocano un ottimo 4-3-3, che affronta le partite con grande attenzione, lavora bene alle spalle delle linee difensive e riparte velocemente. In casa dovremo forzare la partita e dovremo stare attenti a queste situazioni. Dobbiamo lavorare bene con e senza palla.

Poi fare quello che sappiamo sfruttando le nostre qualità stando attenti alle loro qualità già mostrate nel girone. Domani, insieme al nostro pubblico si può ottenere tanto perché è uno stadio che incute timore e può trascinare, se non saranno 40mila come sabato, mi auguro che si facciano sentire e che ci diano una spinta per la partita“.