Fiorentina, Italiano: “Davanti alla porta dobbiamo essere feroci”

Fiorentina, Italiano: “Davanti alla porta dobbiamo essere feroci”

(Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)

Alla vigilia della partita Fiorentina-Cagliari, il tecnico viola Vincenzo Italiano è intervenuto in conferenza stampa. Il tecnico ha fatto il punto sulla sua squadra alla conclusione di una settimana non di facile gestione, dopo la sconfitta di Venezia:

Capita spesso che in un percorso di crescita ci siano alti e bassi, anche a Venezia abbiamo cercato di fare la partita. Abbiamo l’obiettivo è fare qualcosa d’importante. Siamo in linea con i nostri programmi. Poi, certamente, il sottoscritto è arrabbiatissimo per essere tornato con zero punti dalla trasferta di Venezia, già domani dobbiamo dimostrare una reazione, sempre tenendo fede ai nostri principi di gioco, giochiamo in casa e il fattore campo va sfruttato”.

Problema sotto porta

Quando arriviamo davanti alla porta avversaria dobbiamo essere più feroci. Penso alla palla di Sottil a Venezia, che attraversa tutta la linea di porta senza che nessuno dei nostri intervenga. Si deve migliorare, visto che giochiamo con tre attaccanti  possiamo fare sicuramente più male agli avversari. L’obiettivo è fare un gol in più degli altri. Dopo otto giornate, comunque, occorre vedere anche il bicchiere mezzo pieno, pensiamo che chi ci batte fa tanta fatica”.

Sul non rinnovo di Vlahovic

Riguardo la vicenda non voglio più parlare. Posso dire la mia sull’aspetto del campo, va servito meglio. Dobbiamo essere tutti uniti, la squadra ha questa grande capacità di approcciare bene alle sfide, anche a Venezia è successo, bisogna far gol perché creiamo tanto. Lunedì sera ho contato venti situazioni pericolose, ci sbloccheremo sicuramente con quel pizzico di convinzione in più”.

Sul Cagliari

Il Cagliari ha giocatori di esperienza e di grande talento e può fare bene quest’anno, arriva da una vittoria. Saranno carichi, sono molto pericolosi quando ripartono, ci aspetta una partita in cui dovremo stare molto attenti in fase di non possesso. In attacco hanno gente veloce che può far male. Occhio a Nandez. L’ho già detto ai ragazzi: il pallone teniamolo noi il più possibile. Dobbiamo essere bravi a mettere in crisi la loro strategia“. – continua – “Negli ultimi anni qui a Firenze non credo si sia vista una squadra che voglia imporre il proprio gioco su ogni campo. Dobbiamo essere velenosi in attacco e bravi a conquistare le occasioni giuste, magari sfruttando anche  qualche punizione dal limite o magari pure con i gol dei difensori su calcio piazzato. Non possiamo aspettare solo i gol del centravanti”.

Bonaventura e Amrabat

Gli alti e bassi in una stagione possono starci (Bonaventura). Sono due partite che non riesce ad incidere, può capitare. Sono certo che nelle prossime gare tornerà ad essere fondamentale. Torneremo a vedere il Bonaventura di Genova, non solo rivedremo anche la Fiorentina vista al Marassi quel sabato contro il Genoa, la migliore della stagione fin qui“. – Amrabat in difficoltà – “Non sono d’accordo lui non deve pensare all’inserimento in aerea, ma sono le mezzali, che devono andare ad affiancare gli attaccanti. Dobbiamo migliorare nella lettura delle situazioni e delle seconde palle, sui cross sia alti che bassi dobbiamo essere più aggressivi ed impattanti”.