Fiorentina-Inter, le condizioni di Bove dopo il malore

Un grande immenso spavento quello che ha attraversato tifosi e appassionati durante il match tra Fiorentina ed Inter, sfida valida per la 14ª giornata di cmapionato, sospesa e poi ufficialmente rinviata dopo il malore occorso al centrocampista dei Viola Edoardo Bove.

Momenti di grande paure e preoccupazione quelli vissuti questo pomeriggio al Franchi, dove si stava disputando Fiorentina-Inter, una delle sfide clou di questo turno di campionato. La partita è stata interrotta al minuto 18 del primo tempo, dopo il grave malore acaduto al centrocampista Edoardo Bove, che è improvvisamente crollato sul terreno di gioco.

Fiorentina-Inter, Bove sta bene dopo il malore. Possibile epilessia per il giocatore. Con lui compagni di squadra e dirigenti in ospedale

Una situazione che è apparsa immediatamente seria e che ha allarmato subito compagni di squadra e giocatori avversari. Subito soccorso dal primo intervento medico sul campo dallo staff a bordo campo col defibrillatore, Bove è stato poi trasportato tempestivamente all’ospedale Careggi di Firenze per gli ovvi accertamenti. Dagli aggiornamenti arrivati minuti più tardi, il giocatore ha fortunatamente ripreso conoscenza e respira in maniera autonoma.

Secondo quanto riportato da ANSA, Bove avrebbe subito un episodio di epilessia che gli ha provocato il malore e non un problema di natura cardiaca. Al momento il classe 2002 è in ospedale e avrebbe comunicato con le persone accanto a lui, e con l’assistenza nella struttura medica di alcuni compagni di squadra della Fiorentina e dei dirigenti del lub toscano.

Malore per Bove. Il centrocampista cade a terra. Dumfries e Calhanoglu i primi a soccorrere

Secondo una testimonianza video dell’episodio Bove stava rimettendosi in piedi dopo essersi allacciato gli scarpini, e dopo pochi passi è improvvisamente crollato sul terreno di gioco privo di sensi. I primi ad accorgersi dell’accaduto sono stati i giocatori dell’Inter Denzel Dumfries e Hakan Calhanoglu, che hanno subito captato la gravità della situazione, attirando l’attenzione di arbitro e panchina e attivando l’arrivo dei primi soccorsi verso il collega.