Il Sindaco di Firenze Dario Nardella ha parlato ieri in consiglio comunale e ha confermato il cronoprogramma dei lavori di adeguamento dello Stadio Franchi. La prima parte riguardante la sicurezza statica inizieranno la settimana prossima. In seguito si passerà all’adeguamento sismico per finire con il vero e proprio restyling del Franchi nel 2023. Nardella ha così confermato che andrà avanti da solo, anche senza Commisso, e ha affermato: “Il nuovo Franchi è una grande opportunità per la città, la Fiorentina, i tifosi.” Il progetto costerà circa 150 milioni che, come detto in precedenza, non saranno prelevati dalle casse pubbliche.
Nardella, però, non ha chiuso nemmeno all’ipotesi Campi Bisenzio. “Ribadisco la mia posizione, anche come sindaco metropolitano, sulla possibilità di un nuovo stadio a Campi: la proprietà della Fiorentina è un privato libero di fare le proprie scelte. Da parte nostra vi è la massima disponibilità a valutare, insieme alla Regione e al Comune di Campi, uno studio di fattibilità tecnico economica non appena ci sarà presentato.”
Per quanto riguarda la progettazione del restyling ad aprile verrà aperto un concorso internazionale. “Il concorso internazionale, in cui inseriremo nel Franchi un polo museale della Fiorentina, del Calcio in Costume e della Nazionale, che oggi è a Coverciano, partirà ad aprile. Ci sarà una selezione dei progetti finalisti e al vincitore potrà essere affidata la progettazione definitiva, così da evitare un nuovo concorso. I lavori inizieranno entro il 2023.” L’obiettivo del comune, quindi, è di regalare a Firenze uno stadio moderno ed innovativo senza sganciarsi dalla tradizione.
In tutto questo, però, la figura di Commisso ha un ruolo determinante. La società ha investito già 80 milioni per il nuovo centro sportivo a Bagno a Ripoli. Se, però, iniziasse anche a pensare al nuovo stadio a Campi Bisenzio, tutto questo progetto sul Franchi risulterebbe inutile.