La Fiorentina è al lavoro in vista della partita in programma giovedì sera alle 21:00 al Franchi contro il Pafos, e valida per la quarta giornata della Conference League 2024/2025. Buone notizie in casa Viola, con il rientro ormai vicino di Albert Gudmundsson.
La Fiorentina è certamente una delle squadre sorpresa di questo campionato, con la formazione toscana che con il successo di domenica per 0-2 contro il Como ha centrato la settima vittoria consecutiva in Serie A rimanendo attaccata al treno Scudetto, con i Viola di Palladino a 18 punti (assieme ad Atalanta, Inter e Lazio) e a -1 dal Napoli capolista.
Una squadra molto efficace e cinica in zona offensiva che sa come sfruttare le proprie occasioni e punire le disattenzioni avversarie nel migliore dei modi per girare le partite a proprio favore, e cha ha trovato in uno splendente Moise Kean l’interprete migliore per colpire con giocate in profondità e in verticale. La Fiorentina sogna, si prepara alla sfida di giovedì contro i ciprioti del Pafos per migliorare ulteriormente la propria classifica in Conference League (6 punti dopo tre giornate), ma soprattutto attende con ansia e trepidazione la super sfida in programma domenica alle 18:00 al Franchi contro l’Inter.
Un big match d’altissima classifica con le due squadre che arrivano allo scontro diretto a pari punti e con uguali ambizioni. Una partita che potrebbe essere spartiacque per la stagione dei Viola, e con Raffaele Palladino che contro l’Inter può recuperare un giocatore come Albert Gudmundsson.
L’attaccante islandese, grande colpo del mercato estivo della Fiorentina, è fuori da ormai un mese per infortunio a causa della lesione muscolare al bicipite femorale della coscia destra rimediata nella sfida dello scorso 20 ottobre contro il Lecce in campionato. Un’assenza non da poco a cui i Viola sono comunque riusciti a sopperire, ma con Gudmundsson che non vede l’ora di tornare.
L’ex Genoa si è allenato con il gruppo squadra nella giornata odierna in vista del Pafos, e il giocatore classe 1997 potrebbe ritrovare campo e minuti proprio in Conference League (difficilmente dall’inizio), per poi esserci al massimo della forma contro i nerazzurri e provare rimpinguare il bottino di gol finora realizzati con la Fiorentina (3 gol in 4 presenze) e spingere i toscani ancora più in alto.