Fiorentina, dopo la Juve Prandelli ha capito: ecco cosa è cambiato

Prandelli Fiorentina

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Dopo la vittoria con la Juventus sembra finalmente esser scattata la scintilla nella Fiorentina: con i bianconeri abbiamo vista una compagine consapevole della propria forza, matura e soprattutto compatta. Finalmente l’equilibrio regnava nei meccanismi viola, senza dubbio ben oleati rispetto alle uscite precedenti.

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Prandelli ha messo la sua mano, ha ragionato e ha capito di dover  tornare al punto di partenza e ritoccare le cose che non andavano bene. Con Iachini c’era Castrovilli che stava vivendo una delle migliori stagioni della sua carriera. Bonaventura andava a fasi alterne mentre Milenkovic, Biraghi e Ribery erano ottimi giocatori su cui poter puntare. Prandelli ha capito di dover riprendere dai punti forti e di mettere nuovamente a proprio agio i perni di questa squadra: la difesa resta a 3 con Milenkovic e Pezzella che danno il meglio e con l’ingresso di Igor, dimostratosi una validissima prima scelta.

Sulle corsie torna a brillare Biraghi a tutta fascia mentre dall’altro lato è stato scoperto un duttile Caceres, che potrebbe alternarsi con Lirola. A centrocampo inamovibile Castrovilli, pronto e lesto negli inserimenti come ad inizio stagione. Amrabat sarà quasi sicuramente accompagnato sempre da Pulgar o Borja Valero, così uno dei due si occuperà di smistare il pallone mentre l’ex Verona potrà dedicarsi alla fase di non possesso, caratteristica principale del suo bagaglio.

In attacco Ribery viene avvicinato di nuovo alla porta, questa volta però alle spalle della punta, pronto a fare da raccordo tra il centrocampo e l’attacco e non agendo da falso nueve come accadeva con Iachini. Infine nel ruolo di centravanti spazio e continuità a Dusan Vlahovic, reduce da 3 gol consecutivi. Il gioiello serbo sta iniziando a segnare con continuità e ad esprimersi su livelli importanti che stanno convincendo Prandelli a puntare con fermezza su di lui.

Fuori dai radar Kouamè, relegato in panchina al momento e importante al massimo a gara in corso. Bonaventura potrebbe diventare il jolly e sostituire chiunque venga a mancare, da Ribery a Castrovilli passando anche per Amrabat, Borja Valero e Pulgar.

In difesa, rivalorizzato Igor, urgerà prendere un altro centrale ed è per questo che gli occhi sono fissi su Izzo in uscita dal Torino (che prenderebbe di corsa Cutrone). Occhio poi a Saponara ed Eysseric, pronti ad andare via perchè ormai fuori dal progetto.

Da qui riparte la Fiorentina di Stefano Pioli che domenica ospiterà il Bologna in un match importante e delicato.

Juventus-Fiorentina
(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)