Serie A

Fiorentina, Commisso: “Spalletti ha sbagliato grosso. Italiano non merita critiche”

Forte presa di posizione da parte di Rocco Commisso. Il presidente dalla Fiorentina ha parlato di Spalletti e di quanto accaduto a quest’ultimo nel match fra la sua Viola e il Napoli. Non solo questo tema, il numero uno italoamericano ha parlato anche del mercato appena concluso e di Vincenzo Italiano, il quale per il presidente sta facendo un lavoro straordinario a Firenze.

Fiorentina, le parole di Commisso su Spalletti e non solo

Queste le parole in conferenza stampa di Commisso.

Su quanto sia importante per lui la Fiorentina: “Cominciamo dai numeri. Quanti soldi ha messo Rocco negli ultimi tre anni? Leggo cose che non sono vere, esattamente sono 387 milioni includendo la fine del Viola Park. Il problema negli ultimi 6-7 mesi è che l’euro è andato kaputt. Io ho portato dollari dall’America, convertendoli quando l’euro era alto. Questo vuol dire che di 387 milioni, in dollari praticamente sono stati portati oltre 440 milioni. E c’è qualche americano che ha messo 400 milioni in Italia? Soldi suoi? Eppure devo ricevere critiche: io, l’allenatore e i giocatori… Perché così sapete fare a Firenze, parlare troppo e fare poco. Questo fa male a tutta la nostra società. La nostra squadra deve essere aiutata, le critiche a Italiano non mi sono piaciute e spero finiranno“.

Sul progetto stadio: “L’architetto ha preso i soldi ma il progetto non sta andando avanti come dovrebbe. Poi ho salvato Nigro, il costruttore, perché se non avessi messo tanti soldi extra non avrebbe potuto continuare. E poi la villa centrale che si è allagata dopo il diluvio di qualche giorno fa. Ora abbiamo un altro problema, che non sono pronti a darmi le infrastrutture come concordato. E credo che prima di marzo non sarà finito tutto, credo che sposteremo tutte le squadre lì verso maggio, quando il campionato finisce. C’è stato un incontro con il sindaco Nardella, non solo per il Franchi. La tramvia per altri due anni non saranno fatti, ora poi mi promettono che i parcheggi saranno finiti per maggio-giugno e questi sono problemi e responsabilità di Casini (sindaco del comune di Bagno a Ripoli, ndr) e Nardella. Quest’ultimo ha un bellissimo ufficio, ma se apre la finestra vede che c’è una gru lì da vent’anni. Mediacom, la mia azienda, ha realizzato lo spazio principale in 22 mesi, con due inverni di mezzo, la neve. Si lavorava, fast, mentre in Italia c’è la burocrazia. Mi scuserete, ma io ho messo i soldi e se li sono presi Comune, architetto e costruttore, tutti incrementati oltre al cambio euro-dollaro fino a circa 115 milioni. Tra una settimana e mezzo vedrò Arup (vincitore del bando per il restyling del Franchi, ndr) e dovremo capire se ci saranno o no problemi per fare giocare lì la Fiorentina nel mentre. Però siccome ha preso i soldi dallo Stato, qui i tempi si devono rispettare e fare tutto entro il 2026. Vediamo se qualcosa cambia, io però non metto un centesimo se non ho controllo dello stadio. Significa che comando io lì dentro e non il Comune. Un po’ come fatto per la concessione di 99 anni alla Juventus, o a Bergamo e Udine, altrimenti possono scordarsi i miei soldi“.

Obiettivo stagionale e Conference: “Le donne hanno iniziato vincendo, la Primavera ha tre vittorie e un pareggio, la prima squadra ha una sconfitta. Tra tutte le squadre abbiamo una media di 2 punti a partita… Bisogna dare tempo. E poi ricordo che la nostra Primavera negli ultimi tre anni ha vinto tre Coppe Italia e una Supercoppa. L’obiettivo di questa stagione è fare meglio, non posso fare altrimenti. Perché qui nessuno ha mai detto qualcosa su quella vigliaccata, sul fatto che Commisso sia stato chiamato “mafioso”? (si riferisce a un articolo di giornale, ndr) Questa, di tutte le cose successe a Firenze, la ricorderò per sempre. Ora nelle ultime settimane ci sono stati problemi con Spalletti, con gli ebrei… Cinquecento articoli al giorno su queste cose. Però quando qualcuno chiama “mafioso” il presidente della Fiorentina, tutti zitti… Dell’Europa siamo tutti contenti, non dovevamo fare un mese di polemiche su Torreira ma celebrare. Vogliamo fare meglio dell’anno passato ma c’è da vedere tutta la situazione“.

Sui cori da stadio e su Spalletti: “Non so cosa si possa fare, la leadership qualcosa potrebbe. Arrivando a Firenze fui il primo, ricorderete che mi hanno messo davanti una sciarpa con scritto “Juve merda” e non mi è piaciuto. Ricordo episodi con Dalbert, con Boateng… Dal primo giorno ho detto che il razzismo non sta dalla mia parte. Però esiste anche il razzismo degli italiani verso quelli del sud. Su Napoli io avrò sempre belle parole, sempre. Io però devo anche chiedere il rispetto dei miei tifosi, perché quello che ha fatto Spalletti non è accettabile. È andato incontro al tifoso. Ai miei dico che ogni volta che succedono certe cose ci sono multe da pagare, stavolta 15mila euro. Quindi facciamo i bravi… I fiorentini non meritano questo, di essere definiti razzisti, e nemmeno i nostri tifosi“.

Sul mercato. “Mi confido con Joe e Pradè, ha mandato il messaggio che Kouame non doveva andare via, lo stesso che feci con Amrabat per salvarlo. Poi vorrei parlare di Torreira, qui neanche un giorno ci avete lasciato per fare l’alleluia post-Europa ed è scoppiato un gran casino per colpa del procuratore di Torreira. Io ho salvato Amrabat e ora tutti parlano bene di lui. Ma se Torreira fosse rimasto, forse Amrabat non avrebbe il valore di oggi. Siete tutti stati ad ascoltare il procuratore di Torreira e quanto amore avesse quest’ultimo a Firenze. Se ne è andato in Turchia a 5 milioni, avessi ascoltato voi ne dovevo spendere 15 più le commissioni. Torreira non mi manca, oggi Amrabat ha un valore più alto rispetto a quello che avrebbe se non giocasse“.

Share
Published by
Antonio Di Cello