Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso parla a ruota libera. Il numero uno viola tocca vari temi in una intervista concessa ai microfoni di Sportitalia.
A Sportitalia Rocco Commisso si confessa. Il presidente della Fiorentina tocca diversi temi: “Io fino ad oggi non ho fatto l’americano tornando in Italia: non ho comprato casa, non ho una barca, ulivi, compagne, tutti i miei soldi e il mio lavoro sono stati messi sulla Fiorentina“. Su questa stagione: “Abbiamo cominciato bene, ma abbiamo tre punti in meno dello scorso anno. Ho detto alla squadra e al mister che sarebbe meglio se nelle prossime tre facessimo 6 punti. Ci sono state molte critiche, non posso accettare che la mia squadra, il mio allenatore, Venuti e Biraghi vengano sempre criticati. Voglio ringraziare tutti i tifosi che ci hanno accompagnato e voglio anche difenderli perché quella cosa con Spalletti non mi è piaciuta. Tutti noi vorremmo più punti, ma il nostro mister sta facendo un grande lavoro: lo vedo tutti i giorni e vado salutare i ragazzi, senza criticarli: bisogna incoraggiarli“.
Sul gioco: “L’ho detto a Italiano: non mi piacciono tutti questi passaggi al portiere. 70-75% di possesso palla, poi col Verona 40% e abbiamo vinto: dobbiamo andare in verticale. Dico questo dopo gli errori fatti con il Bologna, il Basaksehir e con l’Udinese“. Sui bilanci: “La Juve negli ultimi anni ha perso 550 milioni, il Milan 500 e l’Inter 445. La Fiorentina negli ultimi 3 anni ha fatto 16 milioni di utile. La Juventus dopo aver acquistato Ronaldo il valore del club era di 2 miliardi, poi hanno fatto due aumenti di capitale e oggi vale 800: hanno perso oltre 1 miliardo“.
Sulla cessione di Vlahovic: “I complimenti sono stati forzati. Io stavo trattando con lui e l’agente, sono venuto a Firenze malato e ci siamo incontrati. Ma volevano da 5 a 8 milioni netti, quindi 16 lordi. I gol non ci sono stati come nella prima parte con lui in campo, però siamo arrivati con 2 punti in meno della prima parte della stagione. Non siamo stati rovinati”.
Sul suo ruolo: “Nessuno ha messo i soldi che ho messo io. Tra Pontello, Cecchi Gori e Della Valle hanno speso 100 milioni in 40 anni“. E sul nuovo progetto stadio: “Sia io che mi moglie vogliamo lasciare qualcosa a Firenze. Negli ultimi mesi i costi sono aumentati in maniera incredibile. Quando sono tornato un mese fa ho visto che le cose non andavano bene: erano in ritardo. Qui in Italia non si può fare il doppio turno…Questi sono i problemi dell’Italia. Completato il Viola Park venderà la Fiorentina? Sì, alla PIF (ride, ndr). Non la vendo, l’intenzione è tenerla e aiutare a fare meglio. Siamo arrivati settimi e vogliamo arrivare più in alto. Il Viola Park finiamolo e iniziamo a lavorare. I costi sono incredibili. La squadra femminile ci è costata 10 milioni e i ricavi sono 0“.