Fiorentina, colpo di coda | Ecco il nuovo rinforzo a disposizione di Raffaele Palladino
Non sono (altre) illustri partenze. La Fiorentina ha approfittato della sosta per le nazionali per chiudere un’importante trattativa.
Benedetta sosta, ma soprattutto benedetto mercato. Quello turco, chiuso il 13 settembre. Un lasso di tempo importante per la Fiorentina. Importante perché la rivoluzione estiva del club di Commisso ha bisogno di tempo per essere definitivamente completata. Importante anche dal punto di vista del mercato.
Una Viola che ha cambiato tanto questa estate, basterebbero queste parole per spiegare un inizio zoppicante in campionato, faticosissimo in Europa con quel passaggio del turno alla fase a gironi della Conference (ai rigori contro gli ungheresi della Puskas Akademia) che evidenzia tutte le difficoltà passate dal ciclo di Vincenzo Italiano a quello di Raffaele Palladino.
Niente più Milenkovic, niente più soprattutto Bonaventura (volato in Arabia), addio a Castrovilli e Duncan, Maximé Lopez e Arthur. Non ci saranno più nemmeno Brekalo e Barak, volati in Turchia a titolo temporaneo.
La doppia cessione decollata grazie a una formula praticamente simile per entrambi, in prestito con diritto di riscatto: fissato a 3 milioni per il centrocampista serbo, a 6 per il suo compagno di reparto ceco. Una manna dal cielo per il club Viola: sia Brekalo sia Barak non facevano parte del progetto tecnico, il monte ingaggio gigliato viene notevolmente abbassato.
Il mercato in entrata
Ma la sosta per gli impegni delle nazionali è stata anche l’occasione per anticipare una trattativa di mercato che la Fiorentina aveva chiuso per giugno, ma anche probabilmente si perfezionerà a gennaio, come confermato direttamente da Daniele Pradè.
Raffaele Palladino abbraccerà Nicolas Valentini prima del previsto. Il centrale argentino è stato opzionato per giugno, trovando però le resistenze del Boca Juniors. Da qui il rimando al prossimo gennaio quando sarà svincolato.
Svolta alla trattativa
“Abbiamo presentato undici calciatori, manca solo il dodicesimo che è Valentini e arriverà a gennaio”. Così Daniele Pradé: “Tutte le scelte sono condivise con gli altri dirigenti, il presidente e il mister. Non c’è una scelta non condivisa al 100%, dopo l’allenatore è stato il primo che abbiamo preso, insieme a Valentini”.
L’argentino è fermo da aprile, dopo la rottura con il Boca Juniors. Per non perdere tempo, e soprattutto per monitorare lo stato di forma di Valentini, la Fiorentina invierà prossimamente un preparatore atletico a Buenos Aires per farlo lavorare al fianco del giocatore, in modo tale che a gennaio sarà subito a disposizione di Raffaele Palladino.