Fiorentina-Club Brugge viene decisa dal gol nel finale di Nzola
Dopo una prima frazione di gioco chiusa con un grande slancio finale dei padroni di casa, il Franchi è pronto ad accogliere il secondo tempo di Fiorentina-Brugge. Nessuna novità negli schieramenti contrapposti seppur Hayen stia facendo scaldare buona parte della panchina già dal 20′.
I viola dopo appena 5′ riescono a rendersi prontamente pericolosi su calcio piazzato battuto da Biraghi: il sinistro del capitano trova la perfetta incornata di Belotti che viene prontamente respinta. Sull’interruzione di gioco successiva arriva anche il primo cambio della serata: Sottil è infatti costretto a uscire in conseguenza a una spalla dolente per una brutta caduta su fallo di Sabbe. Al suo posto Kouamè.
Arrivati alla prima ora di gioco il match suggerisce la continuazione dell’inerzia in favore viola, la cui pressione provoca ansie di non poco conto alla formazione belga spesso protagonista di alcuni orrori in fase di impostazione, un nervosismo dimostrato un minuto più tardi quando Onyedika viene punito con il secondo giallo a causa di un’entrata scomposta sui piedi di Dodò. La Fiorentina adesso è anche in superiorità numerica.
Il Brugge però trova coraggio dallo svantaggio numerico in campo e ritrova il pareggio nel risultato grande alla doppietta di Thiago: il brasiliano dimostra grande furbizia beffando Ranieri su un rimbalzo conseguente a un lancio lungo della propria retroguardia. Sorpreso anche Terraciano che non riesce a opporsi efficacemente alla conclusione avversaria.
Adesso la Fiorentina si vede costretta a sfruttare le migliori occasioni derivanti dalla propria superiorità di uomini per non covare rimpianti in vista della trasferta in terra nemica di settimana prossima: dal canto proprio i belgi invece continuano a manovrare da dietro cercando qualche spiraglio nel pressing alto avversario riuscendo però raramente a ottenere gloria. Al 69′ è ancora una situazione da palla inattiva a valere un’ottima possibilità per gli uomini di Italiano: un calcio d’angolo di Biraghi viene infatti respinto sui piedi di Bonaventura ma l’ex Milan non riesce a concludere nello specchio neroazzurro.
Al 75′ il baricentro degli ospiti è ormai arretrato quasi nei pressi della porta difesa da Jackers ma la mossa conservatrice di Hayen sembra pagare perché la Fiorentina, da dopo il vantaggio, fa fatica a trovare la stessa qualità nelle giocate dimostrata per buona parte del match: i padroni di casa sembrano pagare il gol subito da Thiago e, al momento, nessuno dei leader tecnici sembra in procinto di sobbarcarsi qualche tipo di ispirazione.
Una qualche sorta di sveglia prova a lanciarla Ikone dalla destra con un tiro ben respinto in corner da Janckers, sulla postribolo creatasi sono di nuovo i ragazzi di Italiano a guadagnarsi la conclusione verso la porta avversari. All’82’ è ancora Bonavenura che prova a inventarsi traiettorie interessanti per i propri compagni del reparto offensivo e, su una di queste, si avventa Belotti in incornata ma la sua conclusione non trova nuovamente gli esiti sperati. Stessa sorte e stesso attore protagonista due minuti più tardi quando un bel cross di Dodò viene nuovamente sprecato dal Gallo.
Siccome il calcio non è una scienza esatta, ecco che il fato riesce a metterci lo zampino: buttato in campo nei minuti finali, è Nzola a portare i tre punti alla propria città. L’ex Spezia mette in rete dopo aver colpito un palo e sembra riscattare un’annata profondamente negativa caratterizzata da quattro esclusioni di fila nella lista convocati: al suo ritorno però si manifesta decisivo per l’annata dei gigliati. Al posto giusto nel momento giusto, Atene adesso sembra più vicina ma l’Olimpo degli Dei passerà prima da Brugge.