Serie A

Fiorentina-Bologna, Italiano: “Potevamo gestire meglio, ma 3 punti importanti”

Al termine della vittoria per 1-0 contro il Bologna, il tecnico della Fiorentina, Vincenzo Italiano, ha parlato ai microfoni di Sky Sports per analizzare il match. I toscani hanno conquistato i tre punti pur giocando dagli ultimi cinque minuti della prima frazione in 11 contro 10 per l’espulsione di Bonifazi.

(Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)

Fiorentina-Bologna, le dichiarazioni di Italiano post-partita

Sulla vittoria ‘sporca’ di oggi: “Ci sono anche queste tipo di vittorie durante un campionato, sono contento per i tre punti che sono arrivate dopo tre ottime prestazioni dove avevamo raccolto pochissimo. Nel secondo tempo con l’uomo in più abbiamo fatto gol, forse potevamo gestire meglio, ma con questo caldo e ritmi non elevatissimi l’abbiamo vinta. Giocare bene e non ottenere i tre punti è frustrante”.

Su cosa sia mancato davanti alla porta: “Dopo che alzi il baricentro e porti tanti uomini davanti l’area serve la qualità nell’ultimo passaggio e nelle scelte finali. Si poteva far meglio dal punto di vista della gestione, ma tornare alla vittoria era importante. Poi definirla ‘sporca’ o meno non è importante, bisognava vincere. Ad Odriozola per esempio ho detto di essere più veloci soprattutto sulle fasce dove non riuscivamo a metterla sempre dentro l’area”.

Sulla media punti non persa dopo la cessione di Vlahovic: “La nostra identità ed organizzazione ha retto bene, abbiamo introdotto due calciatori di qualità che però arrivano da un altro calcio e devono abituarsi a lavorare in maniera diversa. Sono contento di questo, abbiamo pagato all’inizio ma poi siamo tornati a fare punti. Sia Piatek che Cabral stanno crescendo, se poi iniziamo ad aggiungere qualità e gol, alzando le percentuali anche con gli esterni è ancora meglio. Mi auguro si riesca a farlo da qui alla fine”.

Se la cattiveria si può allenare: “Sì, si può crescere dal punto di vista della velenosità sotto porta. Sbloccare le partita è importante, in settimana si va a proporre tutte le situazioni per abituarli ad essere freddi, lucidi e concreti. Ci sono quelli già pronti con 10-15 gol nelle gambe, gli altri invece bisogna costruirli e prepararli alle situazioni. Se continuiamo a rifornire quelli davanti prima o poi riusciamo a fare più gol, perché è un peccato non sfruttare questa mole di gioco”.

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Published by
Andrea Tommassini