Filippo Inzaghi: “Simone tra i migliori, il Milan deve essere se stesso”

Filippo Inzaghi

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Alla vigilia dell’euroderby di Champions League un attaccante che ne ha giocati tanti ha voluto rilasciare alcune dichiarazioni a TMW. Filippo Inzaghi è l’ex Milan nella posizione più scomoda. Da una lato, infatti, la squadra con la quale ha vinto tutto, dall’altra l’Inter di suo fratello Simone. Già nei giorni scorsi ha affermato, però, che il suo cuore batterà per la parte rossonera. Tuttavia, ha voluto anche raccontare quali emozioni si vivono in una partita come questa. Uno come lui che l’ha vissuta in semifinale nel 2003 e ai quarti nel 2005.

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Le parole di Filippo Inzaghi su Milan-Inter

Sul derby del 2003: “Ricordo la tensione, ma anche il fatto che furono le mie due più brutte partite della carriera. La tensione che provammo in occasione di quel derby è qualcosa d’incredibile. Per questo so bene cosa stanno provando i giocatori delle due squadre in queste ore.”

Sull’assenza di Leao: “L’assenza del portoghese, qualora venisse confermata, sarebbe senza dubbio una perdita pesante per il Milan, ma i giocatori che ci saranno daranno il massimo per sopperire anche a questo problema. Iniziando proprio da Giroud che, anche se non conosco personalmente, reputo un leader di questo Milan. È uno di quei giocatori che ha sempre il giusto atteggiamento. Specie per le partite decisive.”

Su Simone: “Gli farò un grosso in bocca al lupo… per me ha dimostrato di essere uno dei migliori allenatori d’Europa e gli dirò anche di godersi questo momento magico perché se lo è meritato con il duro lavoro.”

Sull’Inter con Lukaku o Dzeko: “Non voglio entrare nel merito del match in sé. Dico solo che il Milan deve essere se stesso e noi tifosi dobbiamo pensare a dargli tutto il supporto possibile.”