Figc, Gravina pensa a un corso di primo soccorso per i giocatori
Le immagini e i momenti drammatici di Christian Eriksen ad Euro2020, a due giorni di distanza, sono ancora forti e indelebili. L’interista, poco prima dell’intervallo nel match tra la sua Danimarca e la Finlandia, ha perso i sensi accasciandosi a terra. Da lì sono trascorsi minuti che sembravano ore e tutti sono rimasti con il fiato sospeso. Ora Eriksen sta bene e buona parte del merito va a chi, immediatamente, ha compiuto le procedure di assistenza affinché Eriksen non soffocasse. Simon Kjaer è stato il primo a prestargli soccorso togliendoli la lingue dalla gola per evitare che soffocasse e girandolo su un fianco. Da lì poi i medici sono intervenuti esercitando un massaggio cardiaco. Le immagini hanno colpito tutti con il presidente della Figc Gravina che, dopo questo episodio, pensa a come prevenire possibili scenari simili in serie A.
L’idea di Gravina
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, Gravina starebbe pensando a istruire i calciatori tramite dei corsi appositi. Ecco cosa scrive la Rosea. “Per questo il presidente della Figc Gabriele Gravina ha immediatamente allargato lo sguardo, individuando il modo giusto per far sì che la tragedia sfiorata sabato pomeriggio in Danimarca si trasformi, concretamente, in un insegnamento: un corso di primo soccorso per i calciatori. In realtà all’inizio era stato Joakim Maehle, il giocatore dell’Atalanta, a cercare di aiutare il talento nerazzurro. Era lui il più vicino e ha subito tentato la manovra per liberare le vie aeree di Eriksen, ma non ci è riuscito. Quindi è toccato al rossonero e il suo intervento si è rivelato risolutivo. È da qui che Gravina vuole ripartire. Dalla prontezza e dalla capacità di Kjaer che forse sono state determinanti nel salvare il campione danese. Per questo sta mettendo a punto il progetto corsi, da effettuare a breve, in collaborazione con la Lega Serie A e con la Federazione medico sportiva”.