Ferie in tutto il Regno Unito in caso di vittoria ad Euro 2020
Mancano ancora due giorni alla finale di Domenica, ma gli inglesi pensano già ai festeggiamenti. Il primo ministro inglese, Boris Johnson, starebbe pensando di concedere un giorno di ferie all’intero Regno Unito (anche Galles, Scozia e Irlanda del Nord) in caso di vittoria contro gli azzurri.
La scaramanzia però frena l’ufficialità della notizia, infatti il portavoce del primo ministro ha dichiarato: “Non voglio anticipare il risultato della partita di domenica. Chiaramente vogliamo che l’Inghilterra vada fino in fondo e vinca la finale, e poi stabiliremo i nostri piani a tempo debito”. Gli inglesi hanno già sfidato la sorte, con i principali quotidiani che hanno caricato il popolo d’oltremanica per tutto l’europeo lanciandosi anche in pronostici che nulla hanno a che vedere con la scaramanzia.
Gli inglesi non vincono un titolo dal mondiale giocato in casa nel 1966 e da 25 anni, Euro96 ospitato proprio dal Regno Unito, continuano ad intonare “It’s coming home”. Si potrebbero trovare delle analogie tra l’esuberanza inglese e quella dei brasiliani durante il Mondiale del 1950 terminato con il “Maracanazo”. Ora, coniare un termine negativo con Wembley è questione complicata e difficile quindi senza nuovi inglesismi si potrebbe semplicemente sostituire “It’s coming home” con “Sunday bloody sunday” degli U2.
Ma tanto siamo sicuri non succederà.