Felix Afena-Gyan, il timido ragazzino che ha rubato il cuore alla Roma
Il 19 gennaio 2003, a Sunyani, nel Ghana nasceva Felix Ohene Afena-Gyan, per tutti Felix. Il ghanese si è preso sulle spalle la Roma e l’ha portata alla vittoria contro il Genoa con una favolosa doppietta, ed è il primo giocatore nato dopo gennaio 2003 a segnare in Serie A. Scoperto da Morgan De Sanctis arriva in primavera giallorossa la scorsa stagione dall’EurAfrica Academy, ora si allena, gioca e segna in prima squadra. Un ragazzo umile, timido, che lavora a testa bassa per rincorrere il suo sogno. Dal suo momento a Roma al rapporto con Mourinho, passando per l’amore per la madre ed il rifiuto della convocazione in nazionale Ghanese. La storia di Felix Afena-Gyan.
La scoperta e l’arrivo a Roma
Era il marzo del 2021, l’Italia si apprestava ad affrontare la pasqua in zona rossa, e Afena-Gyan viene scoperto da Morgan De Sanctis. I primi passi nel calcio li muove all’EurAfrica Academy, in Ghana, fino a quando gli scout della Roma intravedono in lui potenziale e lo portano nella Capitale. “Un sogno che diventa realtà”, queste le parole di Felix, al settimo cielo per l’ingresso nel calcio europeo che tanto sognava.
Viene aggregato in primavera, dove segna sette gol in altrettante partite giocate; il talento inizia ad esplodere. Questa stagione è la punta di diamante della squadra guidata da Alberto De Rossi e fa parte stabilmente del gruppo della prima squadra. Felix, che guardava nella sua casa in Ghana la rimonta della Roma sul Barcellona in Champions League, lo stesso che tre anni dopo firma il suo primo gol in giallorosso e regala la vittoria alla sua squadra.
Quando la timidezza si trasforma in rabbia agonistica
Felix arriva a Trigoria ogni mattina per l’allenamento quotidiano, testa bassa, tenuta sportiva del club, cuffiette e musica. Esce a piedi dal centro sportivo per tornare a casa ed i pochi tifosi osservano incuriositi il ragazzo, senza però chiedergli troppe foto e autografi. Tra le persone aleggiava un semplice dubbio: “Chi è questo ragazzo?”. Afena si limita ad un imbarazzato sorriso, passa e torna in convitto, dove alloggia con gli altri ragazzi della Primavera; la sua testa è solo sul campo. Lui pensa a fare bene, e soprattutto “non deludere le poche persone che credono in lui”, come raccontato dal ghanese in un vecchio post su Instagram.
Felix è timido, introverso, e tra la difficoltà nel comprendere la lingua ed il suo carattere, fatica ad interagire con le persone fuori dal suo mondo, il calcio. Al ragazzino piace far parlare il campo, non le bocche, ed è per questo che con dedizione, lavoro e tenacia è arrivato fino in prima squadra. Oggi Felix è su tutti i giornali d’Italia, ha portato la sua Roma alla vittoria a Marassi. Ora ne siamo sicuri: dopo la doppietta contro il Genoa tutti sapranno il suo nome e lo fermeranno per una foto o un autografo.
18 & 306 – Felix Afena-Gyan (18 anni e 306 giorni) è il 3° più giovane giocatore straniero nella storia della #SerieA ad aver segnato almeno 2 gol in un singolo match, dopo Valeri Bojinov (17 aa, 337 gg) e Alexandre Pato (18 aa, 147 gg). Scossa.#GenoaRoma pic.twitter.com/vqIRyOoTdm
— OptaPaolo 🏆 (@OptaPaolo) November 22, 2021
La promessa di Mourinho: il rapporto con lo Special One
Il rapporto con José Mourinho è alle stelle. Il calciatore stravede per il tecnico, e l’amore calcistico è ricambiato dallo stesso. La stima è reciproca, la fiducia anche, ed è per questi fattori che oggi parliamo di Afena-Gyan dopo la sua doppietta al Genoa. “È un grande allenatore, in particolare con i giovani. È un mister che ti incoraggia, ti motiva, mi piace molto. Ti spinge a fare quello che vuole, a dare il meglio di te e a migliorare giorno dopo giorno. Credo che questo rapporto con me sia dovuto all’impegno che metto in ogni allenamento, al mio duro lavoro sul campo. Sono sicuro che se non mi impegnassi così tanto come faccio, il mister magari non mi menzionerebbe in una foto su Instagram come ha fatto”. Queste le parole di Felix su José Mourinho raccontate a Gianlucadimarzio.com.
Lo stesso Special One ha stima del suo pupillo, le sue parole sono chiare: “il ragazzino ha delle qualità”, e se lo dice uno come Mourinho, bisogna fidarsi. Dopo la doppietta in Genoa-Roma, Felix è corso in panchina proprio ad abbracciare il tecnico portoghese. Il retroscena dell’immagine è chiaro, come raccontato da José: “Gli avevo promesso delle scarpe che gli piacciono tanto e che costano tanto, 800 euro”. Promessa rischiosa, ma che l’allenatore manterrà. Questa mattina al centro sportivo della Roma, Felix troverà una piacevole sorpresa firmata José Mourinho.
Il rifiuto della convocazione in nazionale
Ha fatto discutere la recente scelta di Afena di rifiutare la prima convocazione col Ghana. Il calciatore è sicuro della sua decisione, e spiega i motivi a Gianlucadimarzio.com: ““Ho ritenuto fosse troppo presto per me rispondere alla chiamata della nazionale perché ho bisogno di crescere, dal punto di vista fisico ma anche mentale e psicologico. Inoltre ho pensato che fosse importante per me restare a Trigoria per accumulare allenamenti agli ordini di Mourinho, per continuare a migliorare e a crescere. Ho moltissimo rispetto per la mia nazionale e spero in futuro di poterne far parte”.
Rifiuto serio e consapevole per Felix, che sogna un giorno di poter giocare per il suo Ghana. Una scelta matura, saggia quanto difficle, che avrà sicuramente fatto piacere a José Mourinho. Forse è anche da qui che è scaturita la doppietta di Marassi, chissà. Da oggi l’Italia intera sa chi è Felix Ohene Afena-Gyan, la rincorsa al suo grande sogno è solo all’inizio.