Fabio Quagliarella, campione immortale e professionista infinito
“Il miglior risultato si ottiene quando ogni componente del gruppo fa ciò che è meglio per sé e per il gruppo… Dinamiche dominanti, signori, dinamiche dominanti”. Questo breve estratto del film “A Beautiful Mind”, relativo alla Teoria dei Giochi elaborata dal Premio Nobel John Nash, può sintetizzare, perfettamente, il peso di un campione come Fabio Quagliarella. Da quell’esordio in Serie A, il 14 maggio del 2000, il bomber attualmente alla Sampdoria, ha segnato 170 gol nel campionato nostrano, 223 totali in carriera. Un campione senza limiti temporali che, a 38 anni suonati, sa essere decisivo come solo i veri fuoriclasse. Non solo doti tecniche ed estro ma, anche e soprattutto, una professionalità d’altri tempi, da uomini veri, che lo rende un leader naturale, nonché un umile servitore della causa del gruppo.
Claudio Ranieri, altro nobile del calcio, conosce bene l’importanza di un elemento come il numero 27. In tal senso, il tecnico ex Leicester, gestisce con accuratezza le sue energie. I ritmi del campionato, non lo si scopre oggi, sono intensi, specialmente in questi cicli da una partita ogni tre giorni. Ed è così che, il capitano Fabio Quagliarella, si accomoda in panchina per il secondo match consecutivo, dopo la vittoriosa trasferta contro il Verona, dove addirittura non ha giocato neppure per un minuto. Contro il Crotone serve continuità, i blucerchiati necessitano di un altro successo che, inevitabilmente, possa cancellare il pessimo periodo novembre-inizio dicembre, in cui, gli uomini di Ranieri avevano rimediato appena 2 pareggi e 4 sconfitte, in 6 partite. Serve saggezza, serenità e la capacità di colpire al momento giusto.
Nel nome di Fabio Quagliarella
In sostanza, tutto ciò che è nelle corde del campione di Castellammare di Stabia. La Sampdoria si trova in vantaggio per 2-1, ne ha di più dei calabresi ma, l’orgoglio degli uomini di Stroppa, non va sottovalutato. Il Crotone ha riaperto la partita, grazie al rigore di Simy e, inevitabilmente, spinge alla ricerca del pareggio. C’è bisogno di esperienza, di mestiere, di classe, c’è bisogno di Fabio Quagliarella. Il campione ex Juve e Napoli entra al 60′ e, dopo cinque minuti, chiude il match con il gol 3-1. Nel finale, addirittura, sfiora la doppietta. La Sampdoria conquista la seconda vittoria consecutiva e, si avvia verso un natale sereno e di soddisfazione, dopo i risultati deludenti, conditi dal mini-caso Candreva, già rientrato. Nel nome di Genova, di Ranieri e del buon lavoro di squadra. Nel nome di Fabio Quagliarella, immenso come solo il calcio sa essere.