Fabio Capello pronostica: “Inter e Juve favorite per lo Scudetto”
L’ex tecnico Fabio Capello, ora opinionista tv, fa un’analisi del campionato di Serie A appena partito e che ha visto la partenza sprint di tutte le big, tranne la Juventus. Nonostante la partenza ad handicap, l’ex tecnico di Juventus e Milan, non è affatto preoccupato per le sorti della squadra bianconera che lotterà, sempre secondo l’opinionista intervistato da “Il Foglio”; per la vittoria finale:
“La Juventus aveva già problemi nella passata stagione ma sono sicuro che Allegri sa cosa deve fare e sa dove deve andare a parare. Max è un bravo tecnico e sono certo ne verrà fuori. Questa è una domanda difficile visto che il campionato quest’anno è molto equilibrato ma per la vittoria finale posso dire Inter-Juventus, con i nerazzurri favoriti come detentori dello scudetto ma poi sarà come sempre il campo a parlare”.
Non è preoccupato per il “momento no” che sta passando Wojciech Szczesny: “Nessun problema. lo ritengo un buonissimo portiere ha sempre fatto bene. Ok che ha commesso qualche errore ultimamente ma il suo valore resta assoluto”.
LE PARTENZE DEI TOP PLAYER DALLA SERIE A
Capello critica le modalità d’addio di Gigio Donnarumma, mentre capisce la cessione di Romelu Lukaku da parte dell’Inter: “115 milioni di euro per un giocatore forte ma che va per i 30 anni rappresentano un’enormità. La vendita è stata corretta anche perché dal momento in cui il giocatore vuole andare via allora anche il club ha fatto bene a prendere la sua strada. E Dunque grande opearzione di mercato da parte dell’Inter. Purtroppo perdiamo due grandi giocatori come lui e CR7. Mi spiace perché quando il calcio italiano era in auge venivano tutti qui ora invece non è più così”.
“Donnarumma? Io sono per la riconoscenza e in questo caso non ce n’è stata. Se il Milan non avesse giocato la Champions League potevo capire il suo ragionamento ma così proprio no. Ormai tutto dipende dal procuratore e dalle percentuali degli agenti che cercano di fare andare a scadenza i propri calciatori, dobbiamo abituarci ad un calcio del genere, è cambiato tutto. Guardiamo ora la situazione di Mbappé, Kane o tanti altri che dopo anni nei club di appartenenza vogliono cambiare e non restare… il calcio è stato davvero stravolto”.
Non poteva di certo mancare un commento sulla cessione di Cristiano Ronaldo da parte della Juventus: “No, non me l’aspettavo, ma la Juventus come club ha una stabilità unica. Ha la fisolofia del Real Madrid, tutti utili ma nessuno indiespensabile. Si respira aria diversa lì e io ho avuto la fortuna di poterli allenare entrambi questi grandi club. I bianconeri sapranno sopperire a questa partenza”.
LA CHAMPIONS LEAGUE DELLE ITALIANE
Sui gironi Champions delle italiane: “Sicuramente Inter e Juventus hanno avuto dei gironi più abbordabili, sono state più fortunate rispetto ad Atalanta e soprattutto Milan che hanno dei gironi complicati. Però in Champions non bisogna mai sottovalutare nessuno perché il livello è molto altro e di scontato non c’è nulla. Spero e mi auguro di vedere lo spirito di gruppo e la voglia di sacrificarsi, mi auguro per le nostre squadre che possano beneficiare dell’onda lunga dell’entusiasmo post Europeo dell’Italia di Roberto Mancini”.
Infine un commento sugli stadi riaperti: “Il sostegno sarà fondamentale ma solo per alcuni giocatori e non per le squadre in generale. Il pubblico sarà variabile impazzita per i calciatori timidi che non hanno personalità ai quali viene il braccino, che non hanno voglia di rischiare. Senza pubblico si è liberi di testa, si sentono le urla dell’allenatore, il pubblico pesa perché soprattutto a San Siro appena sbagli la gente mugugna e inizia a destabilizzarti e magari questi giocatori non rischiano più la giocata. L’esempio è Calabria che è svoltato da pre pandemia a post pandemia ed ora è un ragazzo che gioca con naturalezza assoluta ed è uno dei punti di forza del Milan”.